VERSO IL VOTO – Il sindaco Lai: “Cosa ho fatto per Loiri in questi 5 anni”

Il bilancio.

È tempo di bilanci per i sindaci uscenti della Gallura, tra cui Francesco Lai, sindaco di Loiri – Porto San Paolo. Il sindaco si dice soddisfatto dei cinque anni di mandato, nonostante i due anni di emergenza sanitaria che lo hanno caratterizzato e cha hanno messo alla prova tutte le amministrazioni.

Durante questi cinque anni sono stati avviati numerosi lavori pubblici, quali sono i più importanti?

“Abbiamo avviato importanti lavori, tra cui la futura nuova scuola di Loiri e il progetto del nuovo porto, oltre a numerosi interventi su viabilità e illuminazione pubblica. È stata anche avviata la costruzione del nuovo centro comunale di raccolta rifiuta” rendiconta Lai.

Tuttavia, numerosi di questi lavori sono ancora incompleti o incompiuti, come verrano portati avanti?

“I lavori per la nuova scuola sono iniziati un mese fa con la posa della prima pietra e il loro termine è previsto per il 2023. Anche per il nuovo porto – prosegue Lai – sono state avviate le pratiche per l’affidamento del progetto definitivo”. Due importanti progetti che il sindaco spera di poter seguire anche nella prossima legislatura.

Il Comune si struttura di due centri urbani principali, Loiri soffre qualche disservizio in più rispetto alla parte costiera?

“Tutti i servizi essenziali sono presenti in entrmbi i centri: scuole, uffici comunali, poste, recentemente abbiamo ottenuto dal Banco di Sardegna l’installazione dello sportello automatico nel centro di Loiri che così ha riacquisito almeno in parte i servizi bancari e presto anche il centro interno avrà la sua nuova scuola”.

Il comune di Loiri – Porto San Paolo ha visto la maggiore crescita demografica in Gallura quali opportunità e quali sfide offre questo incremento?

“Più cittadini significa anche maggiori necessità di servizi – ha ben chiaro il sindaco Francesco Lai -, soprattutto servizi per l’infanzia, visto l’arrivo di numerose coppie giovani, con l’intenzione di creare una famiglia e crescere i propri figli in contesti che presentano una qualità della vita migliore rispetto alle grandi città”.

Si ricandida anche alle prossime elezioni, con quali intenti?

“Abbiamo costruito una squadra di giovani, stesso sono giovane, ho 37 anni, ma abbiamo cercato di costruire un grupp che possa guardare non solo al secondo mandato, ma a costruire più in generale la classe dirigente del futuro”.

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