La tomba di giganti Pascaredda a Calangiaus e perché merita di essere vista

La tomba di giganti Pascaredda a Calangianus.

La tomba di giganti Pascaredda si trova a Calangianus, nel ricco complesso nuragico di Monti di Deu, zona importante per la frequenza multi millenaria da parte dell’uomo, date le favorevoli condizioni del paesaggio, dell’ambiente e la presenza di corsi d’acqua.

Presenta un corridoio funerario rettangolare, coperto da blocchi di granito e da un tumulo addossato alla camera. Davanti si apre uno spazio semicircolare, l’esedra, delimitato da grandi lastre verticali di granito di altezza digradante partendo dalla stele centrale, di questa si conserva la parte sottostante, mentre manca quella sommitale, asportata.

Durante lo scavo del 1997, eseguito da Angela Antona, sono stati raccolti manufatti di terracotta, forme ceramiche di uso quotidiano, rinvenuti frantumati, secondo le note abitudini funerarie del periodo, assieme a resti di pasto.

Il maggior numero dei frammenti proviene dalla parte destra dell’esedra, caratteristica che si allinea coi ritrovamenti effettuati nella maggior parte delle tombe di giganti.

In alcuni frammenti si notano i segni del passaggio della stecca, bastoncello in legno, utilizzato per lisciare le parti superficiali; a volte è stato possibile notare anche i segni dei polpastrelli del vasaio impressi nel tentativo di livellare la forma. Gli impasti sono poco raffinati e realizzati con argille locali. Grazie allo studio dei frammenti è stato possibile riconoscere specifiche forme ceramiche: tegami e teglie, impiegati per la cottura dei cibi; olle e vasi a collo utilizzati per conservare derrate alimentari, liquide e solide, e per il trasporto; scodelle, tazze e ciotole adoperati per conservare e consumare cibi e bevande.

I tipi ritrovati sono diffusi un po’ in tutti i contesti sardi il cui utilizzo abbraccia un arco di tempo compreso tra il Bronzo Medio e il Bronzo Recente, qualche frammento si può datare al Bronzo Finale, per cui si può dedurre un utilizzo della tomba dal 1600 a.C. sino al 1200/1100 a.C.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura