I molluscocoltori di Olbia contro il progetto del deposito Gnl.
Restano ancora contrari al deposito di Gnl i molluscocoltori di Olbia. Il consorzio, dopo aver presenziato al Consiglio comunale aperto del 29 aprile, nel quale è stato discusso il progetto, ha ritenuto opportuno precisare le argomentazioni esposte dall’ingegnere Antonio Nicotra.
La relazione del tecnico, secondo i molluscocoltori, conferma le preoccupazioni del consorzio. “In primis, la capziosa relazione dell’ingegnere – dichiara Raffaele Bigi, presidente dei molluscocoltori di Olbia -, ha elogiato per circa mezz’ora la produzione con Gnl di energia verde in senso generale (come se tutti non sapessimo già che questa sarà la fonte energetica del futuro), tralasciando il fatto che il nostro è un NO alla realizzazione di tale impianto nel nostro piccolo, meraviglioso golfo, non un No tout court al Gnl che sicuramente è necessario, ma in aree a vocazione energetica, quali Porto Torres, Portovesme, eccetera”.
Le perplessità al progetto riguarda in particolare l’utilizzo dell’acqua di mare per raffreddare l’impianto e la quantità da impiegare, che potrebbe mettere in pericolo le attività nel golfo. “nel progetto presentato si prevede – dichiara – l’utilizzo dell’acqua di mare, il suo trattamento per renderla “sterile” e la reimmissione a circa 35°, con la conseguente riduzione o scomparsa di quasi tutti gli organismi viventi di tutta la rada. Nicotra ha anche dichiarato di conoscere lo studio del Comitato Tecnico Scientifico del WWF di Trieste, redatto effettuando verifiche su analoghi impianti a Trieste ed a Porto Viro in Veneto, dove si conclude evidenziando che “al fine di preservare gli habitat marini vanno precauzionalmente adottati schemi di funzionamento diversi da quelli a circuito aperto”, ovvero nessun prelievo di acqua marina per raffreddare le turbine. Ma la risoluzione di tale problematica non compare in alcun documento ufficiale presentato dalla EnerClima”.
Secondo il consorzio, sarebbero falsità anche le esposizioni in merito al traffico delle navi metaniere oltre che la vendita di energia e gas, che non sarebbero a libero mercato. “Stesso elogio dell’impianto Gnl è stato fatto da tale signor Gianfranco Sanna – aggiunge – presentatosi come “dirigente di una azienda che realizza impianti Gnl” che sta realizzando un analogo terminal ad Augusta/Siracusa. Inoltre, il progetto Augusta/Siracusa di cui Sanna farebbe parte. Premesso che tale porto è già un polo energetico simile alla nostra Sarroch, quindi già adatto per la sua vocazione. Nonostante ciò vi è una forte opposizione a tale insediamento. Sia Nicotra che Sanna hanno cercato di minimizzare gli aspetti relativi ai pericoli connessi col deposito e quelli del negativo impiatto sull’ambiente di un tale impianto, anche estetici”.
I molluscocoltori hanno ribadito il loro “no” e si appresteranno a fare nelle osservazioni alla VIA, insieme alle numerose associazioni di categoria e ambientalistiche di cui stanno raccogliendo l’adesione formale alle loro argomentazioni.
“Anche Legambiente e Libera, in una nota congiunta, hanno manifestato preoccupazione per la localizzazione del deposito di Gnl – aggiunge -. In conclusione, rispediamo al mittente tutte le argomentazioni fasulle lette e sentite, augurandoci che istituzioni locali e opinione pubblica non si facciamo abbagliare dalle promesse di efficientamento energetico (già previsto dal Piano Nazionale) o da inesistenti benefici economici”.