I numeri da record del rifugio degli animali di Olbia: quasi mille quelli accolti

I numeri del rifugio di Olbia.

Se lo scorso anno il rifugio di Olbia ha ospitato 776 cani, di cui 10 non adottabili perché sequestrati per maltrattamento, quest’anno il numero di animali accolti tocca le 1.000 unità. Una fotografia impietosa fatta di cifre inaccettabili per una nazione civile che senza profonde campagne di sensibilizzazione sono destinati ad aumentare. E un onere importante per un rifugio che si autogestisce e si trova da solo nel sostenere tutte le spese da quelle mediche, veterinarie a quelle alimentari.

A fronteggiare questa triste realtà e collaborare con l’associazione sarda nell’arduo compito di curare e salvaguardare gli animali, è intervenuta Almo Nature/Fondazione Capellino. Oggi chi acquista un prodotto Almo Nature deve sapere che l’azienda, da sempre impegnata a creare alimenti innovativi ma naturali che soddisfino il benessere dei compagni animali, dal primo gennaio 2018 destina e destinerà il 100% dei profitti alla difesa dei cani, dei gatti e della biodiversità. La Fondazione Capellino, costituita il 23 aprile 2018 e che condivide gli stessi valori etici e propositi di salvaguardia e di rispetto di Almo Nature, riceverà da Pier Giovanni e Lorenzo Capellino in donazione gratuita tutte le azioni dell’azienda, così da diventarne il solo e unico proprietario.

Il rapporto tra Almo Nature/Fondazione Capellino e il Rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia ha radici lontane e nasce in seguito alle alluvioni del 2013 che interessarono la Sardegna e Olbia in particolare. In quell’occasione Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, consegnò personalmente donazioni alimentare al rifugio e alle famiglie alluvionate che avevano animali. L’anno scorso un secondo sostegno ha alleviato per qualche giorno l’emergenza cibo.

Quest’anno con l’avvento del progetto europeo A Companion Animal Is For Life che si propone di ridurre drasticamente l’abbandono e il randagismo e di trasformare i canili in luoghi di passaggio in vista dell’adozione, Almo Nature/Fondazione Capellino ha donato 4.600 chili di cibo al rifugio, forniture che aumenteranno se la struttura aderirà a tutte e tre le azioni che il progetto prevede: risolvere le emergenze con LoveFood, far adottare i cani con AdoptMe e stroncare gli abbandoni con RespectMe.

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