La rotonda della zona industriale di Olbia e quei troppi incidenti che ci dovrebbero far riflettere

Una rotonda a volte molto pericolosa.

La rotonda nella zona industriale di Olbia, precisamente quella che porta a Cala Saccaia, fa ancora parlare di sè. Il gravissimo incidente di ieri mattina, dove è morto Domenico Abeltino, muratore di 55 anni di Olbia, non è il primo se torniamo indietro negli anni.

La rotonda, gestita dal Cipnes, a tratti è ben asfaltata, ben illuminata di notte, ma molto pericolosa. Soprattutto se bisogna svoltare per le varie biforcazioni. Secondo diversi cittadini servirebbero ulteriori accorgimenti per garantire una maggiore sicurezza degli automobilisti e soprattutto dei motociclisti che percorrono quel tratto.

A volte la causa degli incidenti è l’alta velocità. A volte, però, la colpa potrebbe essere presenza la poca manutenzione complessiva delle strade. Secondo molti in quel tratto viene semplicemente voglia di premere l’acceleratore e non ci sono dissuasori per costringere gli automobilisti e i motociclisti a rispettare i limiti di velocità imposti. 

Bisogna anche dire che i vecchi guard rail e gli ostacoli come pali, alberi e transenne possono risultare pericolosi già a 30 chilometri orari. Detto questo, è una strada che viene percorsa soprattutto d’estate, da migliaia di automobilisti e motociclisti.

Se non si è accorti può bastare pochissimo per uscire di strada o finire sul prato della rotonda. Visti i numerosi incidenti che si sono verificati  in questo tratto, forse andrebbe studiata una soluzione per garantire una maggiore sicurezza agli automobilisti e ai motociclisti.

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