Mannironi: “Nessun caso di coronavirus a San Teodoro”. Due sono in quarantena

San Teodoro

Il coronavirus a San Teodoro.

Da giorni a San Teodoro si susseguono voci di contagi da coronavirus non resi pubblici e di decine di persone sottoposte a quarantena. A fugare ogni dubbio è intervenuto nella mattinata di oggi, 6 agosto, il sindaco della cittadina costiera, Domenico Mannironi.

“Attualmente i dati in mio possesso escludono la presenza di persone Covid positive in tutto il territorio di San Teodoro – ha dichiarato il sindaco –. Vi devo però informare su due situazioni che riguardano il nostro territorio”.

Due turisti provenienti da Bolzano, infatti, si trovano attualmente in quarantena presso la struttura alberghiera che hanno scelto per la loro vacanza. I due, una volta arrivati ad Olbia, sono stati sottoposti all’esecuzione di un doppio tampone dopo aver dichiarato di aver avuto contatti, nella loro città, con un paziente Covid positivo. Entrambe i tamponi sono risultati negativi, ma la Asl ha ritenuto opportuno far scattare nei loro confronti il provvedimento della quarantena cautelare.

Il secondo caso, invece, riguarda il diciottenne di Olbia risultato positivo al coronavirus nei giorni scorsi. “Seguendo i suoi spostamenti i servizi di Igiene dell’ATS hanno rilevato che il ragazzo ha frequentato, nei giorni prima della diagnosi, diverse discoteche della Gallura, fra le quali qualcuna di San Teodoro – ha spiega Mannironi -. Questo dato va attentamente considerato e nel tempo monitorato a livello territoriale per la possibilità che ci possano essere stati dei contagi”.

“Mi sto attivando costantemente per seguire la situazione ma tutto diventa inutile se ognuno di noi non segue quelle indicazioni elementari: mascherina, distanziamento, pulizia delle mani, comportamenti corretti. I punti critici sono gli assembramenti: discoteche, bar notturni, supermercati, mercati. Valuterò anche decisioni drastiche nell’evoluzione della situazione in sintonia con le indicazioni dell’ATS”.

“Faccio un appello a quelle migliaia di ragazzi che hanno scelto il nostro Comune per trascorrere le loro vacanze. I vostri comportamenti sono spesso irrispettosi e rischiosi non solo per la vostra salute, ma per quella di tutta la collettività teodorina e non solo – ha concluso il primo cittadino -. Divertirsi è lecito e comprensibile dopo mesi di quarantena, ma superare i limiti del vivere civile è una malattia più grave e per la quale al momento vedo solo una terapia. Controlli severi da parte delle forze dell’ordine che da me sollecitate stanno facendo il possibile per far rispettare le regole previste, non solo dai protocolli ma dal nostro senso civico”.

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