Dall’Imu ai contribuiti, la risposta del Comune di Santa Teresa dopo il coronavirus

La variante di bilancio del Comune di Santa Teresa.

Aiuti alle imprese e alle famiglie in difficoltà. Il Comune di Santa Teresa riparte mettendo in campo una rete di solidarietà a favore dei soggetti più colpiti dall’emergenza covid. Con l’approvazione della variazione del bilancio il Comune ha dichiarato di aver stanziato una parte della liquidità del fondocassa, a cui si aggiungono contributi a fondo perduto dello Stato e della Regione (175mila più 321mila da avere ancora), per il sostegno alle attività commerciali e ricettive, per l’abbattimento della tassazione e per l’assunzione di lavoratori in attività socialmente utili.

Subito disponibili, dal mese di luglio gli aiuti alle partite Iva, grazie ad un contributo a fondo perduto di 300 mila euro. A breve verranno conteggiate le partite IVA presenti sul territorio, a cominciare da quelle che lavorano tutto l’anno, che sono state costrette a chiudere durante il lockdown. Poi si prenderanno in considerazione le attività stagionali che hanno rialzato le saracinesche insieme alle altre dopo il lockdown. L’entità del denaro da elargire verrà calcolata attraverso una simulazione della somma persa dalle aziende durante i mesi di chiusura. Ad esempio si potrà considerare il confronto del fatturato del mese di giugno nell’anno 2019 e 2020.

Sul fronte della tassazione importante è il contributo statale di 155mila euro per colmare il gap negativo dovuto al minor gettito dell’imposta di soggiorno dell’anno in corso 2020. È stata infatti prevista un’entrata inferiore a quella dell’anno precedente che era arrivata ad 1milione di euro. Per l’anno corrente si calcola un gettito di soli 400mila euro, a causa del forte calo del flusso turistico.

Inoltre sono stati eseguiti tagli sugli stanziamenti quota capitale più interessi, a seguito della rinegoziazione dei mutui, per un valore di 340mila euro. Tagli su altre voci di spesa hanno portato a risparmiare la somma di 760mila euro. I tagli su varie voci di spesa hanno permesso di azzerare alcune aliquote Imu a carico dei contribuenti. Non si pagheranno aliquote per immobili destinati ad attività agricole, per le aree fabbricabili possedute in comproprietà da privati e imprenditori agricoli professionionali.

L’aliquota base Imu invece è passata da 7,6×1000 a 8,6x 1000, a seguito dell’abolizione della Tasi. Il termine per il pagamento dell’Imu è stato spostato al 30 giugno, per coloro che con autocertificazione dichiarino di essere disoccupati, in cassa integrazione, con riduzione orario di lavoro, se lavoratori autonomi con riduzione del fatturato rispetto l’anno scorso. Il rinvio non vale per il pagamento aliquota immobili di categoria D.

A favore dei nuclei familiari sono stati destinati 50mila euro di contributi per il pagamento di bollette e utenze e 130 mila euro di contributi per gli inserimenti civici. Le domande per gli inserimenti verranno accolte in base alla dichiarazione Isee. Tra i 50 e 60 i posti posti disponibili, che verranno assegnati a partire dal primo settembre fino alla fine di dicembre. Tali “assunzioni, presso uffici e enti comunali, sono state posticipate pensando che qualche utente riesca a lavorare nel periodo estivo, e comunque possa lavorare nei mesi invernali considerati più difficoltosi. Si tratta di un progetto per ridare dignità alle persone che vi parteciperanno”, afferma Tiziana Cirotto, assessore ai Servizi sociali.

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