Guerra e rischio terrorismo, l’attenzione resta alta anche in Sardegna

Flag of Hamas on soldier arm. Flag of Hamas on military uniforms (collage).

Il rischio terrorismo in Sardegna.

Si presta particolare attenzione, anche in Sardegna, all’eventualità di infiltrazioni di individui legati al terrorismo tra i flussi di migranti. Questa preoccupazione nasce dal fatto che a causa del persistere della guerra e delle temperature ancora estive, è possibile che il numero di migranti cresca nei prossimi giorni.

Con l’avanzare di Israele verso la Striscia di Gaza, l’appello della Jihad islamica a sostenere Hamas e l’attacco in Francia con gli allarmi al Louvre e a Versailles, l’ombra del terrorismo si profila nuovamente anche in Italia. E nell’isola.

Il Paese si sta preparando ad affrontare “mesi difficili“, come affermato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. In risposta, vengono implementate misure di sicurezza più severe su tutti gli obiettivi sensibili. La macchina della sicurezza è pronta ad intensificare i controlli, mirando a “intercettare” chi presenta profili ad alto rischio o abbia precedenti, secondo quanto riportato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza al Viminale.

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