Il Cagliari perde 3 a 0 in trasferta contro il Genoa, la delusione dei tifosi

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Genoa-Cagliari finisce 3 a 0.

Contro il Genoa, il Cagliari è chiamato a una prova positiva per non perdere terreno nei confronti delle dirette concorrenti per la salvezza, ma schiera l’ennesima formazione inedita, un po’ per gli infortuni, un po’ per scelte tecniche di Ranieri. In panchina Nandez, Lapadula, Sulemana, Makoumbou, Zappa, in campo Di Pardo, Deiola, Prati, Oristanio, Hatzidiakos e Wieteska.

Il primo tempo.

Al 12′ Vogliacco, su azione di calcio d’angolo, manda il pallone al lato di testa. Il Cagliari risponde al 16′ con Shomurodov, senza successo. Al 18′ Thorsby riceve un cross al centro dell’area e di testa porta in vantaggio il Genoa, che finora ha meritato più del Cagliari: c’è solo il Genoa in campo. La squadra di casa raddoppia al 27′ con Frendrup, che penetra nella difesa rossoblu senza difficoltà. Al 31′ Oristanio riceve il pallone giusto al limite dell’area. Si smarca e tenta il tiro, svirgolando malamente il pallone. Il Genoa risponde sfiorando la rete con Retegui un minuto dopo. Si rivede il Cagliari in avanti con una serpentina di Oristano: ne nasce un calcio di punizione respinto dalla difesa genoana. La squadra del Cagliar appare svogliata, come se fosse prima di stimoli. A centrocampo si corricchia col pallone a un metro e si assiste al palleggio facile del Genoa, quasi senza opposizione. Finalmente i rossblù di Cagliari in attacco al 45′. La punizione di Gaetano viene deviata di testa da Deiola, tra le spinte dei difensori genoani in area, ed esce al lato.

Il secondo tempo.

Nel secondo tempo Ranieri cerca di dare un segnale alla squadra: dentro Lapadula, Nandez e Zappa, fuori Di Pardo, Oristanio e Hatzidiakos. Il Cagliari sembra iniziare con più grinta e piglio leggermente più offensivo. Ma si arriva al 52′ senza occasioni, e il Genoa rischia il 3 a 0 con Thorsby: Scuffet respinge in tuffo. Il primo tiro del Cagliari è di Prati, dalla distanza, ma il portiere del Genoa raccoglie il pallone senza problemi. Al 56′ è De Wilder a sfiorare il 3 a 0 di testa, il pallone esce di poco. Il Cagliari risponde, ma Shomurodov entra rudemente su un difensore nel tentativo di toccare il pallone, e rimedia un giallo. Lapadula lotta, Shomurodov si impegna, ma il Cagliari non riesce a entrare in area. Su calcio d’angolo Lapadula colpisce il pallone anticipando un difensore, ma il pallone esce alla sinistra della porta genoana.

Il Genoa fa 3 a 0.

Al 62′ Obert nel tentativo di respingere un pallone, lo manda sui piedi di Gudmundsson, che lo infila in rete. Il Cagliari ha difficoltà a costruire. Nonostante questo si espone ai contropiedi avversari. Ranieri cerca di aggiustare il tiro con Azzi per Augello. Proprio il neo entrato riceve un assist sottoporta di Gaetano e cicca il pallone con il sinistro. La sfera esce al lato. A 8 minuti dalla fine entra Mutandwa al posto di Augello. Il nuovo entrato riceve il pallone da Lapadula in area, ma tira sull’esterno della rete. Poi è il Genoa a sfiorare la rete con Vitinha, entrato da pochi minuti. Subito dopo Scuffet a respinge un pallone filtrante, subendo un fallo dal brasiliano. Lo stesso genoano poco dopo tira nuovamente verso la porta di Scuffet, che respinge ancora. E’ l’ultima azione della partita. Un Cagliari irriconoscibile rispetto alle ultime uscite. Una prestazione determinata dalle tante assenze e probabilmente anche dalle scelte tecniche di Ranieri: questa volta non sono bastati i cambi per raddrizzare la gara. Il Genoa ha festeggiato la salvezza anticipata nel modo migliore.

Genoa Cagliari: l’opinione dei tifosi della Gallura.

La sconfitta del Cagliari a Genova, sponda rossoblu, ha suscitato enormi dibattiti tra i tifosi rossoblu. Tra chi vede qualche scelta tecnica discutibile, Oscar Masala di Tempio: “Sulemana, Makoumbou, Nandez, Lapadula in panchina, scelte tecniche inammissibili”. Concorda con lui un altro tempiese, Francesco Serra: “Adesso rischiamo tantissimo”. Disappunto per la prestazione da parte di Giovanni Urgeghe di Palau: “Le partite vanno giocate nel miglior modo possibile, tutte”.

Polemizza con loro Antonio Rossino di Loiri Porto San Paolo: “Quando si vince tutti i bravi, quando si perde tutti ignoranti. Anzi, qualcuno da criticare lo si trova sempre”. “Penso che aver ben figurato con Inter e Juve abbia creato un po di illusione”, osserva l’olbiese Giovanni Piccinnu

Accetta la sconfitta con filosofia Marco Piemonte, dirigente del Porto Rotondo Academy. “Lo ha detto Ranieri, tanti assenti per un motivo o l’altro, non credo che il mister abbia voluto preservare qualcuno per il Lecce. Dossena, Mina, Viola infortunati, Luvumbo squalificato. Non ce lo possiamo permettere. Senza Dossena e Mina non abbiamo difesa. Ricordiamoci che se siamo in serie A e ci salveremo sarà merito di Ranieri, sono sicuro che ci salveremo. Con la rosa che ha a disposizione non è poco”. Per Fausto Casano, tifoso interista di Arzachena, “il Cagliari il turn over non può farlo. Speriamo torni preso Mina, che la difesa è inguardabile senza lui”.

Stefano Sulas di Sassari aggiunge: “La nave arriverà in porto, con buona pace di tanti gufi invidiosi. Probabilmente un altro allenatore sarebbe stato crocifisso. A Ranieri si perdona tutto, giustamente. La sua carriera e il suo palmares sono una garanzia. Andate a vedere chi retrocede, squadre che hanno budget nettamente superiori al Cagliari. E se la squadra si salva lo deve a Ranieri. Con qualunque altro allenatore sarebbero retrocessi”.

Formazioni iniziali.

GENOA (3-5-2): Martinez – Vogliacco, De Winter, Vasquez – Sabelli, Frendrup, Badelj, Thorsby, Martin – Gudmundsson, Retegui. Allenatore: Gilardino

CAGLIARI (3-4-1-2): Scuffet – Hatzidiakos, Wieteska, Obert – Di Pardo, Deiola, Prati, Augello – Gaetano – Shomurodov, Oristanio. Allenatore: Ranieri

Reti: 18′ Thorsby (G), 28′ Frendrup (G); 62′ Gudmundsson (G);

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