A Tempio arrivano più di un milione di euro per restaurare le chiese

Il finanziamento importante per le chiese di Tempio.

Un milione e 25 mila euro per il restauro e la manutenzione delle chiese di Tempio. L’importante finanziamento è stato annunciato dall’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu e prevede la valorizzazione del patrimonio storico e culturale, con l’obiettivo di garantirne la conservazione e fruibilità.

Questi fondi si aggiungono al finanziamento destinato alla chiesa di Santa Croce a Nuchis. “Mi fa enormemente piacere condividere alcune delle decisioni prese da assessore regionale che riguardano chiese e altri beni culturali in tutta la Sardegna – ha dichiarato l’Assessore -. Nello specifico, delle diverse strutture oggetto del finanziamento, 6 rientrano nel territorio della Città di Pietra. Le chiese interessate ammesse a finanziamento, punto di riferimento per la nostra comunità, oltre alla Chiesa di Santa Croce a Nuchis, sono la cattedrale di San Pietro Apostolo (476 mila euro) e la chiesa di San Salvatore a Nuchis (100 mila euro), la chiesa di San Pietro Apostolo di Fundu di Monti (149.000), la chiesa di Santa Lucia (150.000 euro) e la Chiesa della Madonna Assunta di Mezaustu (150 mila euro). Edifici di culto che rappresentano un patrimonio per tutta l’isola e che meritano di essere salvaguardate e tutelate”.

Il finanziamento più cospicuo lo ha ottenuto la cattedrale di San Pietro, che rappresenta il cuore spirituale della città e della comunità di fedeli, nonché uno dei monumenti più importanti che testimonia la storia della Gallura nel corso dei secoli.

“Mi occupo anche di queste questioni perché sono consapevole dell’importanza che questi luoghi – ha aggiunto Biancareddu – soggetti all’usura del tempo, hanno per ognuno di noi. Per questo motivo, oltre agli edifici di culto, ho ritenuto opportuno pensare anche ai bambini e ai ragazzi attraverso la valorizzazione dell‘Oratorio Don Mureddu e quello di San Giuseppe, ai quali abbiamo destinato complessivamente 140.000 euro per la riqualificazione dei campi da calcetto, che sono un motore di aggregazione e socialità”.

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