Tempio, opposizioni all’attacco: “In Comune grave situazione di stallo”

A Tempio maggioranza ad un passo dalla crisi.

Non si sono fatte attendere le reazioni delle opposizioni comunali circa la situazione della maggioranza di centrodestra alla guida di Tempio Pausania. Nel corso dell’ultima riunione del Consiglio, solo la presenza in extremis del consigliere regionale – nonché ancora sindaco di Tempio – Andrea Biancareddu ha evitato una crisi manifesta che, però, pare solo rimandata.

Le due opposizioni, Tempio Libera e Democratica e Ripensare Tempio, hanno spiegato la decisione di abbandonare l’aula una volta trascorsa circa mezz’ora senza l’avvio dei lavori per mancanza del numero legale.

“La presenza dei due gruppi avrebbe consentito alla maggioranza di avere il numero legale per avviare la seduta. Dal momento che non riteniamo di effettuare operazioni a sostegno di una maggioranza ormai inesistente, non consentiremo né ora né in futuro che la nostra presenza possa garantire il numero legale”, dichiarano i due gruppi di opposizione.

E poi un riferimento specifico a Biancareddu in quanto, secondo i due gruppi di minoranza, “emerge in tutta la sua gravità la situazione di stallo e incertezza nella quale il sindaco Biancareddu ha trascinato la città di Tempio non dimettendosi dalla carica. Dimissioni che avrebbero consentito ai cittadini di esprimersi in libere elezioni, come avviene in altri Comuni, vedi Cagliari, nei quali i sindaci sono stati eletti in Consiglio regionale”.

“Con la logica del “tiriamo a campare” il sindaco ha dimenticato che i cittadini elettori, nel 2015, si sono espressi per avere come primo cittadino Andrea Biancareddu e non un suo sostituto. Un disastro politico organizzato per mantenere in piedi una maggioranza traballante che ha come unica ragione sociale quella di occupare le poltrone”, concludono i gruppi consiliari Tempio Libera e Democratica e Ripensare Tempio.

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