Incidente mortale sul lavoro: assolto imprenditore vinicolo di Olbia

Era accusato di non aver adottato le misure di sicurezza previste dalla legge.

Era il 2009 quando un tragico incidente sul lavoro causò la morte di Moudu Djagne, bracciante senegalese di 40 anni. Djagne stava lavorando nel vigneto appartenente ad un’importante azienda vitivinicola di Olbia: scivolò dentro un piccolo bacino artificiale, e per lui non ci fu nulla da fare.

Il titolare dell’azienda vinicola, G.M, imprenditore di Olbia, era stato accusato di omicidio colposo. Per il pm, tesi avallata dall’ispettorato del lavoro, il lago artificiale non sarebbe stato adeguatamente recintato, oltre ad essere privo di segnali di pericolo.

Misure che secondo la procura di Tempio avrebbero potuto evitare la morte dell’operaio. Il pm aveva chiesto per l’imprenditore due anni di reclusione. Ma il giudice lo ha assolto dall’accusa di omicidio colposo, accogliendo la tesi della difesa, secondo la quale la tragica fine dell’operaio non è riconducibile all’operato dell’imprenditore.

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