Non bastano gli interventi del Comune.
Una doccia fredda per il Comune. Considerando anche l’impegno degli ultimi mesi nella lotta ai lanciatori di sacchetti e la continua comunicazione sui social per promuovere le corrette modalità della raccolta differenziata. Da gennaio a settembre 2016 Arzachena, e cioè quando sindaco era l’altro Ragnedda, non ha raggiunto le percentuali minime di rifiuti da non conferire in discarica e dovrà pagare al Cipnes una multa di 19mila euro.
Non è la prima volta che accade. Anche negli anni precedenti, come racconta il quotidiano La Nuova Sardegna, il Comune era stato costretto a pagare oltre 180mila euro di penali, perché la percentuale di rifiuto differenziato era tra il 35 e il 38%, ben distante dal target del 50% richiesto dalla Regione.
A novembre dello scorso anno la percentuale era, peró, salita al 70%. Poi, di nuovo lo scivolone di quest’estate, con l’esterno dei cassonetti trasformati in discariche a cielo aperto e il pugni di ferro dell’amministrazione contro i trasgressori, anche tramite l’utilizzo delle telecamere.