L’odissea di una malata di Sla per farsi visitare da un otorino

La vicenda di una paziente di Arzachena.

La storia raccontata dal quotidiano La Nuova Sardegna ha dell’incredibile. Ed è una di quelle storie che nessuno vorrebbe leggere mai. Perché ha per protagonista una malata, che per colpa della sua malattia è impossibilitata a muoversi da sola, e il sistema sanitario, troppe volte impossibilitato, se non cieco, di fronte a certe situazioni che meriterebbero una maggiore sensibilità.

La vicenda, così come raccontata dal quotidiano regionale, riguarda una malata di Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, di Arzachena, che doveva fare una visita specialistica da un otorino per un forte mal di gola. Da qui, il consiglio di recarsi negli ambulatori dell’ospedale di Olbia. Ma una volta arrivata nel nosocomio, la scoperta che quel giorno il medico non era in servizio.

Il personale dell’ospedale le diceva, allora, di recarsi al vecchio ospedale di Olbia, dove si trovava lo specialista. Ma la signora non poteva muoversi da sola e ha dovuto ricorrere ad un’ambulanza privata a pagamento. Nemmeno in via Aldo Moro sono riusciti a visitare la donna, che è dovuta andare all’ospedale di Tempio, ricorrendo nuovamente ad un’ambulanza privata.

Qui finalmente ha trovato uno specialista che l’ha visita. Le ha prescritto alcuni farmaci e le ha dato l’appuntamento per la visita di controllo al 4 settembre. Usando un’ambulanza privata a pagamento?

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