I controlli sulle spiagge della Gallura.
Sono chioschi e attrezzature balneari, utilizzati spesso dalle strutture in concessione. Si va dalla occupazione abusiva degli arenili, fino a veri propri abusi. I primi sequestri sono già scattati. A Cannigione, come a Cala Sassari fino a Porto Pollo, nel comune di Palau. Ma la task force messa in piedi dalla procura di Tempio e coordinata personalmente dal procuratore Gregorio Capasso, fanno sapere da ambienti giudiziari, è solo all’inizio.
Gli uomini della Guardia costiera, del Corpo forestale e della polizia locale stanno passando palmo a palmo le spiagge della Gallura, per individuare eventuali reati urbanistici e ambientali. Reati che potrebbero essere stati commessi anche negli anni scorsi, ma non ancora riscontrati.
Una vera e propria guerra agli abusi, nel tentativo di tirare una riga prima del contestato nuovo piano paesaggistico regionale, che potrebbe portare a dei cambiamenti anche in Gallura. I reati fino adesso individuati sono stati in molti casi sanati dai titolari delle concessioni balneari.