Le scuse non bastano, Daspo per l’uomo che ha aggredito il bianco Rinaldi

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Dopo l’aggressione al calciatore dell’Olbia arriva un Daspo di 3 anni.

Il padre del giovane attaccante della squadra avversaria dei bianchi, Christian Shpendi, si è scusato per aver preso a pugni il portiere dell’Olbia, Filippo Rinaldi. Ma le scuse non bastano e per Alex Shpendi è stato emesso un Daspo.

Il questore di Forlì – Cesena, Claudio Mastromattei, ha emesso un Daspo per il padre del calciatore Cristian Shpendi del Cesena. Questo è avvenuto a seguito degli eventi accaduti durante la partita di calcio tra Cesena e Olbia domenica sera allo stadio Manuzzi, quando Shpendi, subito dopo la fine della partita, è entrato in campo cercando di colpire il portiere della squadra sarda con un pugno. Come conseguenza di ciò, gli sarà vietato l’accesso ai luoghi in cui si svolgono eventi sportivi per i prossimi tre anni.

Di conseguenza, potrà seguire solo le partite dei suoi figli, i gemelli Cristian e Stiven, attraverso la televisione. Entrambi giocano a calcio, Cristian nel Cesena e Stiven nell’Empoli, e sono sotto i 21 anni e rappresentano la nazionale albanese. Nonostante la parte offesa non abbia presentato una querela formale al momento, il padre del giocatore è stato denunciato per scavalcamento e invasione di campo, nonché percosse.

Grazie alle immagini del sistema di video sorveglianza dello stadio, è stato possibile ricostruire l’accaduto e confermare che Shpendi ha cercato di colpire il portiere Filippo Rinaldi dell’Olbia con l’intenzione di colpirlo al viso con un pugno, ma ciò è stato impedito grazie all’intervento di un’altra persona presente, riuscendo a colpire solo il braccio del giocatore. Il gesto è stato motivato dalla convinzione che Rinaldi fosse responsabile della contusione subita dal figlio a seguito di un intervento durante il gioco.

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