Da Aggius ad Arzachena, verso una Gallura plastic free

Obbligatorio usare stoviglie biodegradabili.

Lo spiaggiamento del capodoglio ucciso dalla plastica è stato un monito e i sindaci della Gallura lo stanno cogliendo. Arzachena e Aggius hanno deciso di seguire l’esempio del sindaco di San Teodoro e hanno vietato l’utilizzo della plastica monouso. Vediamo come.

Ad Arzachena dal primo giugno, con un periodo di comporto di 30 giorni per smaltire le scorte, le attività commerciali, artigianali e di somministrazione non potranno più distribuire sacchetti usa e getta non biodegradabili. Inoltre potranno essere distribuiti esclusivamente cotton fioc, posate, piatti, palette per gelati, bicchieri, cannucce, palloncini, stoviglie e imballaggi in materiale bio e compostabile.

Ma le prescrizioni ad Arzachena valgono anche per i privati. In particolar modo in prossimità di siti archeologici, pinete, parchi pubblici e su tutti gli arenili del territorio comunale, residenti e visitatori hanno l’obbligo di utilizzare i suddetti materiali ecocompatibili.

Anche ad Aggius è guerra contro la plastica monouso. A partire dall’8 agosto entrerà in vigore il l’obbligo di commercializzazione e di distribuzione in occasione di sagre, feste e picnic, di stoviglie, sacchetti e posate in materiale ecocompatibile. Anche in questo caso, così come ad Arzachena, le multe per i trasgressori possono arrivare fino ad un massimo di 500 euro.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura