Febbre del Nilo, attenzione dal Ministero: casi su animali anche ad Olbia

Casi di Febbre del Nilo anche a Olbia.

Tornano i casi di West Nile. Il virus, conosciuto come “Febbre del Nilo”, ha registrato dei casi di infezione in aumento sopratutto in Sardegna. Lo rivela il Ministero della Salute, che colloca l’Isola tra le sei regioni più a rischio nella Penisola.

Anche a Olbia sono stati registrati casi di Febbre del Nilo su animali. Lo scorso settembre è stata confermata la positività del virus su alcuni cavalli a Rudalza e su un uccello al parco Fausto Noce.

La Sardegna è l’unica regione meridionale a collocarsi tra le sei regioni italiane a maggiore rischio. L’Isola si accompagna ad Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia ad essere state registrate le maggiori incidenze del virus, che ha provocato 595 casi, di cui 238 gravi.

Il virus viene trasmesso dalle zanzare, perciò il Ministero della Salute ha emanato un piano nazionale di informazione per la prevenzione della West Nile, soprattutto ad anziani, gente con malattie croniche o problemi immunitari. A scopo di prevenzione, il ministero consiglia di “manutenzione delle aree verdi pubbliche, pulizia delle aree abbandonate, eliminazione dei rifiuti per evitare la presenza di contenitori, anche di piccole dimensioni, contenenti acqua, drenaggio, canalizzazione, asportazione o chiusura di recipienti”.

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