Oltre 50 bambini colpiti da un’intossicazione alimentare.
Una partita all’insegna dell’allegria, che invece si è conclusa con una grave intossicazione alimentare per oltre 50 bambini dell’Atletico Olbia e del Porto Rotondo. Subito dopo il triplice fischio, i bambini sono andati a mangiare qualcosa, ma nella serata di domenica in molti hanno accusato vomiti e diarrea.
Resta sconosciuta, almeno al momento, l’origine dell’intossicazione, ma l’ipotesi più accreditata è che sia partita da un rinfresco effettuato all’esterno dello stadio Caocci di Olbia. I genitori, allarmati dal fatto che i loro figli accusassero gli stessi sintomi, hanno preso d’assalto il pronto soccorso e la Pediatria dell’ospedale Giovanni Paolo II. Alcuni pazienti sono stati ricoverati, mentre altri sono stati rimandati a casa per la mancanza di posti letto, con l’invito, rivolto ai genitori, di idratare i loro bambini.
“Mio figlio è stato male dopo 36 ore – afferma un papà -. Ancora oggi ha febbre alta e vomito. Al rinfresco, nel dopo partita, vi erano anche le sorelline e fratellini dei calciatori, finiti anch’essi in ospedale. A due giorni di distanza dall’accaduto non sappiamo con certezza cosa è avvenuto. Attendiamo risposte dalla Asl“.
