Concessioni demaniali degli stabilimenti balneari in scadenza, la Sardegna si prepara ai bandi

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In scadenza le concessioni demaniali, la Sardegna si prepara per i bandi di concessione.

Il 31 dicembre prossimo scadranno le concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari nelle spiagge italiane, Sardegna compresa. Stante l’inerzia del governo, intrappolato tra la direttiva Bolkestein, che impone l’assegnazione delle concessioni attraverso concorso pubblico, i richiami della Commissione Europea, e il rischio dell’avvio di una procedura di infrazione, la regione Sardegna, visto che la scadenza è sempre più vicina, si sta organizzando per non farsi trovare impreparata.

L’assessore regionale agli enti locali Aldo Salaris ha dichiarato a Videolina che la regione si sta già organizzando. L’obiettivo della regione è non farsi trovare impreparata, nel caso in cui la scadenza delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari arrivasse senza ulteriori proroghe decise dal gioverno. “Nessuna comunicazione dallo stato, ma stiamo avviando tutte le procedure necessarie”, ha affermato l’assessore.

Tremano gli attuali concessionari.

In Sardegna le concessioni sono 2850, il 30% dei lidi dell’isola contro la media del 50% nazionale. La paura diffusa è quella di non riuscire a ottenere nuovamente la concessione sul “proprio” stabilimento, vedendo vanificati i sacrifici di una vita e il futuro lavorativo e occupazionale proprio e dei propri dipendenti. Ad accaparrarsi le spiagge della Sardegna sono pronte, infatti, numerose multinazionali.

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