Arrivano i servizi infermieristici gratuiti nelle “case della comunità” in tutta la Gallura, l’annuncio

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I servizi infermieristici saranno disponibili gratis nelle “case della comunità” in tutta la Gallura.

La direzione aziendale della Asl Gallura ha avviato i servizi gratuiti degli ambulatori infermieristici nei centri che saranno sede delle case della comunità. Il progetto si pone come anello di congiunzione tra l’ospedale e i servizi sanitari territoriali, per fornire assistenza ai pazienti e ridurre le incombenze dei medici di medicina generale.

Cos’è una casa della comunità.

Secondo la legge, la casa della comunità è il luogo fisico, di prossimità e di facile individuazione al quale l’assistito può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria. E’ una struttura facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione di riferimento, per l’accesso, l’accoglienza e l’orientamento dell’assistito. La Casa della Comunità prevede un modello di intervento multidisciplinare.

La realizzazione è in capo al neonato dipartimento direzionale ospedale territorio della Asl Gallura diretto dalla dottoressa Anna Maria Sanna. “Negli ambulatori potranno essere erogate prestazioni di natura prettamente infermieristica che non richiedono la presenza del medico. Gli utenti – spiega la dottoressa Sanna – dovranno essere muniti di regolare impegnativa”.

La Maddalena la prima in Gallura.

L’ambulatorio infermieristico, attivo da alcuni mesi nella casa della comunità di La Maddalena, è stato aperto anche nelle aree che ospiteranno le altre case della comunità, e quindi a Olbia, Santa Teresa Gallura, San Teodoro – per il momento con sede fisica a Budoni a causa di problemi tecnico-logistici dello stabile -, Buddusò, Berchidda, Arzachena, Tempio Pausania e Trinità d’Agultu, quest’ultimo con sede a Badesi in attesa della realizzazione dell’edificio che ospiterà la sede locale.

“È un servizio che ci permette di proseguire nella costruzione di un modello di sanità più vicina ai territori – commenta il direttore generale, Marcello Acciaro – dove la sinergia tra operatori sanitari può diventare uno strumento prezioso per rispondere ai bisogni di salute dei pazienti e ottimizzare il lavoro”.

Potranno essere fornite le seguenti prestazioni: somministrazione di farmaci per via intramuscolare, endovenosa, sottocutanea e intradermica con prescrizione medica; istruzione alle tecniche di somministrazione di terapia nutrizionale e farmacologica; medicazioni semplici e avanzate di ferita chirurgica, accidentale, di lesione da pressione o vascolare; rimozione di punti di sutura delle ferite chirurgiche; esecuzione di bendaggi semplici o elastici; rilevazione e monitoraggio dei parametri vitali quali pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria; controllo delle urine con impiego di strisce reattive; gestione dei cateteri vescicali; gestione dei cateteri venosi centrali e periferici; istruzione e gestione di stomie cutanee quali tracheotomie, ileostomie, nefrostomie, Peg; istruzione all’autocontrollo dei valori glicemici.

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