Crisi del lavoro e crollo delle assunzioni: Olbia e la Gallura tra i territori più colpiti

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I dati dell’Aspal sul lavoro in Gallura e in Sardegna.

Un mercato del lavoro in crisi profonda. Crollo dell’occupazione, crollo dei contratti a tempo indeterminato e crollo della fiducia. Dopo sei mesi di emergenza coronavirus è  questa la fotografia del mercato del lavoro in Sardegna che emerge dalla pubblicazione dello studio curato dall’Osservatorio del mercato del lavoro dell’Aspal. 

Crollano anche le assunzioni con la Gallura che risulta essere uno dei territori più colpiti. Il centro per l’impiego di Olbia registra un -28% nel periodo gennaio-agosto 2020 rapportato con lo scorso anno. Dato simile anche per Tempio Pausania che segna -26%.

A risentire maggiormente dalla crisi sono le aree a forte vocazione turistica dovuta alla forte riduzione delle assunzioni nel settore Alberghi e ristoranti, oltre che ai settori dell’indotto. Male anche i grandi comuni che raggruppano alcuni alcuni settori più colpiti, come i servizi e l’istruzione, che tendono a concentrarsi nei grossi centri urbani. Al contrario alcune aree dell’interno, soprattutto quelle a vocazione agricola, sembrano aver subito dei contraccolpi minori dalla crisi.

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