Denunciate due aziende per l’occupazione con le barche a Cala Brandinchi

La denuncia di due aziende a Cala Brandinchi.

La Guardia Costiera di Olbia è stata chiamata ad intervenire sulla spiaggia di Cala Brandinchi, dove si è reso necessario liberare un ampio tratto di superficie d’acqua dedicato alla balneazione. Questo spazio, destinato ai bagnanti, era stato invaso in modo illegittimo da imbarcazioni di proprietà di due aziende che si occupano di noleggio.

L’occupazione abusiva è stata effettuata attraverso l’ancoraggio di corpi morti al fondale marino, ai quali erano legate una decina di barche mediante cime e catene. Questo atteggiamento non solo ha privato le persone dell’opportunità di godersi le acque destinate alla balneazione, ma ha anche arrecato un notevole danno ambientale. Tutto ciò si è verificato in una delle spiagge più celebri dell’area orientale della Sardegna, nonché all’interno dell’ambito dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo.

L’intervento delle unità della Guardia Costiera è stato condotto in stretta collaborazione con il personale dell’Area Marina Protetta. Quest’azione ha comportato la rimozione e il sequestro dei corpi morti utilizzati per l’ancoraggio delle imbarcazioni. Inoltre, è stata presentata una denuncia alla Procura della Repubblica di Nuoro in merito all’occupazione abusiva dello spazio d’acqua, e sono state inflitte diverse sanzioni amministrative alle due società coinvolte.

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