Drone per fotogrammetria, cosa bisogna sapere per utilizzarlo

Una tendenza in forte aumento è la fotogrammetria con droni, ovvero una modalità per fare rilievi e foto con drone per creare mappe, realizzare planimetrie e fare misurazioni.

Drone per fotogrammetria: come avviene?

La fotogrammetria aerea utilizza dei droni per monitorare larghe aree, effettuare riprese, ovvero rilevamenti fotogrammetrici di immagini, e ottenere dati elaborati e georeferenziati, che possono essere trasferiti su sistemi informatici all’interno di software di telerilevamento.

Tramite tecniche di visione remota come la fotogrammetria e rilievo con droni e l’altimetria, è possibile realizzare un rilievo della scena, mappando il suolo, un’area marina o fluviale, lacustre o ambientale, qualsiasi tipologia di ambiente.

Cos’è la fotogrammetria con droni?

Fotogrammetria e telerilevamento aerei sono strumenti complementari che realizzano un rilievo fondamentale per la progettazione architettonica.

Questa tecnica di costruzione di modelli digitali topografici e strutturali è utilizzata in ingegneria civile, geologia, urbanistica ed architettura.

Il rilievo aerofotogrammetrico è una tecnica realizzata con la fotografia aerea con l’obiettivo di ottenere dati idonei alla ricostruzione dell’immagine del terreno, per eseguire analisi cartografiche, progettare strade nautiche, territoriali, geomorfologiche, geologiche e forestali. Ad oggi questo metodo è uno dei più moderni e veloci al mondo, per svolgere questa operazione.

Fotogrammetria con drone o aerofotogrammetria: cosa sapere

La fotogrammetria con droni è una pratica che richiede competenze tecniche specifiche in ambito aereo, fotografico e topografico. Tale rilievo consiste nella misurazione della posizione spaziale di tutti i punti di una superficie, nonché un servizio di rilievo di immagini aeree basate sull’uso di una camera fotografica installata su un velivolo aereo o da solo, impiegato in attività civili.

Drone per fotogrammetria: caratteristiche e funzionamento

Il drone per fotogrammetria e rilievo topografico è uno strumento molto affidabile, che viene utilizzato come strumento per la raccolta di informazioni di solito non disponibili e non come unico strumento di misura.

Il drone per fotogrammetria e rilievo topografico è fondamentale per il rilievo di grandi estensioni in tempi ridotti e per rilevare zone inaccessibili o pericolose.

Senza dubbio i kit RTK (Real Time Kinematic) sono utili, ma è altrettanto importante integrare a questa tecnologia i metodi tradizionali. Il GPS o Total Station sono imprescindibili per il rilievo dei Ground Control Points, ossia quei target o segni vincolati a terra, posizionati in modo che siano visibili nelle fotografie scattate dal nostro drone, indispensabili per la corretta georeferenzazione degli elementi rilevati, con relativa messa in scala.

Un accurato rilievo celerimetrico unito a nozioni di fotogrammetria aerea, come la corretta impostazione della missione drone, può garantire la restituzione di rilievi con precisioni centimetriche, utili a successive elaborazioni in ambito tecnico-progettuale, ispettivo o territoriale.

Tra i risultati prodotti da un rilievo i più noti sono:

  • Ortofoto georeferenziata e scalata, per sovrapposizioni con progetti o inserimenti in mappa;
  • Nuvola di Punti, utile nei software di topografia per calcolo volumi, sezioni o integrazioni progettuali;
  • Modelli 3D, esportati in vari formati per consultazione, rendering, stampa 3D o pubblicazione.

La raccolta di informazioni a fini fotogrammetrici o ispettivi con foto aeree e video realizzati dal drone, consentono la creazione di database confrontabili nel tempo, ed in topografia così come in ambito progettuale, offrono la possibilità di documentare lo stato di avanzamento lavori sia in ambito territoriale per cave o discariche, sia in ambito edile che industriale.

La scelta del drone per fotogrammetria, se finalizzata all’utilizzo in topografia, va effettuata secondo criteri precisi legati alle caratteristiche del sensore, le dimensioni dell’Aeromobile a Pilotaggio Remoto, soprattutto nell’ipotesi di utilizzo in contesti urbani e il prezzo.

E’ sconsigliato un investimento di denaro eccessivo per il drone, a discapito del resto della strumentazione hardware e software che, invece è indispensabile per performance e utilità. Ricordiamo, inoltre, che l’utilizzo di un drone per fotogrammetria deve essere affidato a un professionista che, per acquisire maggiore sicurezza e abilità, oltre alle capacità tecniche richieste, può frequentare specifici corsi di formazione e aggiornamento.

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