L’ex dirigente del settore Lavoro Sanna a giudizio.
Giorgio Sanna, ex dirigente del settore Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Olbia Tempio, e attuale dirigente provinciale a Sassari, è stato rinviato a giudizio per aver interrotto la regolarità dell’ufficio e del servizio pubblico offerto dal CSL, Centro Servizi per il Lavoro, di Olbia. La vicenda risale al 2013 e si è protratta fino al 2014.
Periodo durante il quale ai lavoratori del Csl di Olbia, disconosciuti nei titoli e nel ruolo dal dirigente, è stato di fatto impedito, secondo le denunce arrivate in Procura, di dare seguito alle pratiche delle tante persone che, quotidianamente, affollavano gli uffici del Centro di via Piemonte che, conseguentemente ai danni causati dal ciclone Cleopatra, venne trasferito nella sala riunioni del Consiglio provinciale in via Nanni. I lavoratori dei servizi per l’impiego, hanno sempre manifestato le loro perplessità e denunciato una situazione al limite del paradossale.
Per mesi sono stati costretti a non lavorare: pagati per tenere le braccia incrociate davanti ad una scrivania vuota, senza computer o telefono. A distanza di quattro anni dalle denunce sporte da quattro dipendenti del CSL, arriva ora il decreto di citazione diretta a giudizio per il funzionario provinciale che riportiamo integralmente. “Per il reato di cui all’art 340 del codice penale perché, in qualità di dirigente del settore Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Olbia Tempio, cagionava un’interruzione e turbava la regolarità dell’ufficio e servizio pubblico del CSL di Olbia.
In particolare, astenendosi da qualsiasi attività di organizzazione e gestione dei 22 lavoratori assunti dall’Agenzia Regionale del Lavoro, di fatto impediva loro di svolgere la propria attività lavorativa, costringendo gli utenti di Olbia a rivolgersi alla sede decentrata di Palau per poter usufruire dei servizi o costringendoli a lunghi tempi di attesa, anche all’aperto, così da incidere in maniera apprezzabile sulla funzionalità dell’ufficio e del servizio dall’11 novembre del 2013 a tutto febbraio 2014”. I guai per il dirigente provinciale, fratello dell’ex assessore regionale all’Urbanistica Gian Valerio Sanna, potrebbero non essere finiti: rischia infatti il rinvio a giudizio per altre due cause sempre correlate alla situazione di disagio e di mobbing denunciata dai 22 dipendenti del CLS di Olbia.