Insulti e minacce ai carabinieri di Budoni, perizia psichiatrica per un 38enne

La decisione del giudice relativamente ai fatti dello scorso inverno a Budoni.

Dovrà essere sottoposto a perizia psichiatrica affinché sia stabilito se è capace di intendere e volere. Si tratta di G. S., 38enne di Budoni, a giudizio davanti il giudice monocratico di Nuoro Alessandra Ponti e difeso dall’avvocato Gianluca Sannio, per i reati di resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e diffamazione, commessi nei confronti dell’intera Stazione carabinieri di Budoni lo scorso inverno.

All’udienza di ieri mattina il Tribunale ha affidato al dottor Pasquale Trebisonna l’incarico peritale affinchè lo psichiatra stabilisca se l’imputato, al momento in cui ha commesso il reato per cui è a giudizio, era nel pieno delle sue facoltà mentali oppure soffra di patologie psichiatriche che ne escludono la responsabilità. Per lui (peraltro protagonista anche di un ulteriore, recentissimo fatto di cronaca, ossia le lesioni provocate ad un ragazzo con un portacenere, durante una discussione avvenuta in un bar della cittadina, motivo per il quale è stato nuovamente denunciato in stato di libertà insieme ad un cittadino rumeno) l’imputazione è multipla. È infatti accusato di resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e diffamazione, commessi nei confronti dell’intera Stazione Carabinieri di Budoni lo scorso inverno.

L’uomo, lo scorso inverno. alla presenza di un paio di pattuglie dell’Arma e dei sanitari del 118, intervenute presso la sua abitazione per un tentativo di autolesionismo, avrebbe urlato frasi minacciose e intimidatorie nei confronti dei militari della Stazione di Budoni. Di questi, tre (il comandante, il suo vice ed un giovane carabiniere) non hanno ritenuto di dover soprassedere alle minacce ed alle offese, ed hanno affidato all’avvocato Antonella Tuvone l’incarico di tutelarli legalmente. Ora, dopo che il giudice aveva già ammesso alla scorsa udienza la loro costituzione di parte civile, il prossimo 9 dicembre toccherà al dottor Trebisonna visitare l’imputato e relazionare al Tribunale. Il processo riprenderà quindi il 27 gennaio 2022, allorquando lo psichiatra dovrà riferire in aula gli esiti della sua perizia.

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