Giovane modella costretta a prostituirsi a Porto Cervo con le botte e le minacce

violenze

I fatti accaduti anche in Costa Smeralda.

E’ intenzionata a fare nomi e cognomi dei presunti autori di una scabrosa vicenda che l’ha vista vittima di violenze con il fine di prostituirsi, una giovane aspirante modella straniera di 22 anni, costretta a vendere il suo corpo tra Milano e Porto Cervo.

I fatti sono finiti alla Procura di Milano, dove la ragazza ha accusato un pr milanese, ed ex compagno, per averla costretta a prostituirsi, sotto l’effetto di sostanze a vari festini che l’uomo organizzava tra il capoluogo lombardo e la Costa Smeralda.

La 22enne che ha lasciato l’Italia a causa del trauma subìto racconta di essere stata costretta ad assumere benzodiazepine e cocaina, a causa delle quali ha avuto anche delle lesioni fisiche, per costringerla ad avere rapporti sessuali. La straniera aveva conosciuto l’uomo nel marzo del 2021, quando era arrivata a Milano. Tramite una conoscente aveva conosciuto quello che poi sarebbe diventato il suo carnefice. Senza abitazione e referenze aveva accettato di stabilirsi nella sua abitazione e cominciare una relazione con lui, ma da lì sarebbe cominciato il calvario.

Stando a quanto racconta la 22enne, l’uomo aveva cominciato ad avvicinarla alla droga, per renderla dipendente da lui pur di continuare a procacciarsi le sostanze. I presunti abusi sessuali sono avvenuti tra Milano e Porto Cervo, dove la giovane sarebbe stata anche filmata e minacciata. “Mi minacciava di rivelare alla famiglia che mi drogavo”, racconta la ragazza che denuncia anche di essere stata violentata mentre era sotto effetto di sostanze e di essere anche stata picchiata.

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