La nuova nave Grendi che arriverà al Porto di Olbia.
Il gruppo Grendi ha deciso di potenziare la sua rete di collegamenti merci con Olbia, con una terza nave chiamata Estraden. Questa nave “green”, e non solo nella livrea, collegherà il porto della città a Marina di Carrara. La caratteristica innovativa di questa nave è la tecnologia rotor sail, che sfrutta la forza propulsiva eolica per ridurre il consumo di combustibili fossili. L’obiettivo è massimizzare l’efficienza del carburante e ridurre le emissioni.
Secondo l’amministratore delegato del gruppo Grendi, Antonio Musso, l’introduzione di questa nave è dovuta al sottodimensionamento delle navi cargo solo merci su Olbia, che si evidenzia durante l’alta stagione. La scelta di utilizzare la tecnologia rotor sail è stata fatta per ottimizzare ogni tipo di traversata, considerando che l’efficacia dei rotori può dipendere dal percorso di navigazione, dalle condizioni meteo e dalla direzione del vento.
La sostenibilità della nuova nave Grendi.
Questa soluzione non solo favorirà l’efficienza di navigazione, ma anche il miglioramento della sostenibilità ambientale dell’attività del gruppo Grendi, che è una società benefit. La decisione di potenziare i collegamenti con la Sardegna è anche una risposta al previsto aumento della domanda durante il periodo estivo, quando aumenta il flusso dei turisti nell’isola e la capacità di carico delle merci diminuisce.
La nuova nave Estraden consentirà quattro corse settimanali dirette da Marina di Carrara ad Olbia, offrendo maggiore flessibilità nella pianificazione dei trasporti e benefici in termini di costi e gestione delle scorte. Questo rappresenta un contributo concreto dello sviluppo del territorio della Sardegna, su cui il gruppo Grendi concentra da tempo i suoi investimenti per crescere insieme al territorio.
