Nord Sardegna isolato: “Alghero esclusa e per Olbia solo 5 aerei”

continuità territoriale

La denuncia dei sindacati sulla continuità territoriale.

“Il vettore che si aggiudica le tratte da e per Olbia vanta una flotta di soli 5 aerei, mentre nessuna compagnia ha presentato offerte per volare sulle rotte da e per Alghero”. Lo denuncia la Uiltrasporti Sardegna che chiede all’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro di attivare immediatamente un tavolo tecnico per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi e salvaguardare centinaia di posti di lavoro che rischiano di essere compromessi.

“Chiediamo se la Regione abbia valutato attentamente gli aspetti tecnici delle offerte presentate e non solo quelli economici – dicono il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca -. Il diritto alla mobilità dei sardi non può dipendere meramente dal ribasso di gara presentato dalle compagnie. Se già quest’anno è stato difficile e non scontato avere voli aggiuntivi durante i periodi di picco da parte di vettori strutturati, come potranno garantirli quelli appena nati, con una flotta risicata e una solidità economica da verificare? Perseverare con questa gestione dei trasporti rischia di riportare indietro di vent’anni l’intero nord Sardegna e di pregiudicare in maniera irresponsabile il futuro economico di una parte essenziale della Sardegna”.

Anche altre sigle sindacali hanno detto la loro per quanto riguarda il tema della continuità territoriale. “Ancora una volta il bando per la continuità territoriale aerea lascia più ombre che luci – afferma Michele Palenzona Segretario Generale Aggiunto della Fit CisL Sardegna -. Se verranno confermate le assegnazioni delle rotte a ITA su Cagliari ed a Aeroitalia su Olbia, in ogni caso vi saranno delle problematiche. Per quanto riguarda lo scalo di Olbia si potrebbero intravedere situazioni difficoltose, soprattutto nel periodo estivo, perché ad oggi la compagnia Aeroitalia ha solo 5 aeromobili e chissà come potrà gestire i picchi. Infine, la situazione dello scalo di Alghero per cui non è stata presentata nessuna offerta, lasciando così isolato un intero territorio produttivo”.

“Su questo scalo sono stati spesi soldi pubblici per circa 20 milioni di euro; per che cosa? – ha detto Michele Palenzona, segretario generale della Fit Cisl Sardegna -. Per trasformare Olbia in un aeroporto stagionale? O adibirlo a parcheggio di aeromobili quando gli altri piazzali saranno saturi? Su tutte queste problematiche si dovrà fare una doverosa riflessione con tutti gli stakeholder interessati, compresi coloro che tutelano i lavoratori”. Per la Cgil, a nome del segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante insieme al segretario della Filt Cgil regionale Arnaldo Boeddu, riguardo la situazione di Alghero “si tratta dell’ennesimo flop di una gestione a dir poco discutibile, che non smette ogni giorno di riservare sorprese negative, purtroppo sulla pelle dei cittadini”. Lo scenario attuale è l’isolamento del nord-ovest dell’Isola, con gravissime ripercussioni sul fronte economico e sociale.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura