“Da oggi tassa su tutti i prelievi di contante”, post virale sui social, facciamo chiarezza

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Il post contro il governo virale sui social.

Da giorni sui social sta venendo condiviso un post che è diventato virale anche in Sardegna che annuncia la fine del prelievo gratuito di contante attraverso gli atm delle banche: “Tra pochi giorni tutti i prelievi di contante negli Atm cesseranno di essere gratuiti, dovremo pagare per avere in mano il nostro denaro. Grazie Meloni”. Il riferimento è chiaramente al presidente del consiglio Giorgia Meloni e alla legge di bilancio 2024, approvata definitivamente dalla camera dei deputati il 29 dicembre.

Cosa c’è di vero sul prelievo di contante.

L’origine del post è sconosciuta, ma le numerosissime condivisioni hanno creato un’ondata di sconforto tra i navigatori del web. Tanto che molti hanno promesso di prelevare tutti i propri risparmi per non regalare nulla al governo.

Peccato, però, che l’informazione virale sia una notizia falsa. Una delle tante “fake news” che ormai fanno parte della propaganda politica, che abusa della diffusa ingenua – e forse un po’ colpevole – fiducia degli utenti dei social facendo breccia nelle loro emozioni, per orientarne il voto. Il governo Meloni non ha introdotto una fantomatica nuova “tassa sui prelievi“. Pertanto, dato che gli Atm sono gestiti dalle banche, se qualcuna di esse prossimamente dovesse impostare delle commissioni sui prelievi, sarebbe una decisione esclusivamente della banca stessa. Che è proprietaria degli sportelli automatici da cui il correntista può prelevare i contanti.

La misura del governo per rimediare alla soppressione degli Atm.

Come sta succedendo ormai da diversi anni, e la Sardegna, purtroppo, subisce il fenomeno con particolare evidenza, le banche stanno tendendo ad accorpare più filiali in una, chiudere sedi operative e con esse anche gli sportelli automatici, rendendo molto difficoltoso il prelievo di contanti per i propri clienti che abitano nei piccoli centri. Per ovviare al problema, il governo ha introdotto una nuova possibilità. Cioè, che i prelievi possano effettuarsi in tutti gli esercizi commerciali che aderiranno, attraverso il Pos dell’esercente. Con un limite di prelievo di 250 euro ad operazione.

Probabilmente, per questa modalità di prelievo, saranno dovute delle commissioni alla propria banca, dovute al fatto che non si tratta dell’atmosfera della banca. Ma al momento questa è solo un’ipotesi. In quel caso sarà l’utente a decidere se una commissione sul prelievo di denaro contante presso un esercizio diverso dalla banca possa valere una trasferta lontano da casa alla ricerca di un Atm.

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