Dall’Asinara a Porto San Paolo la più grande pulizia subacquea dei fondali

L’operazione Spazzamare in Sardegna.

Scatta lunedì l’operazione Spazzamare, la più importante giornata di pulizia dei fondali mai realizzata in Italia, organizzata congiuntamente dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dal Corpo delle Capitanerie di Porto. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, i sommozzatori di una quarantina di centri immersione e i cinque Nuclei Subacquei della Capitaneria di Porto, armati di sacchi e palloni di sollevamento, si immergeranno in darsene e porticcioli di tutte le regioni costiere d’Italia, in aree naturalistiche e persino in un sito archeologico sommerso per liberare i fondali dai rifiuti.

In Sardegna le località interessate dall’iniziativa saranno Sant’Antioco con il IV Nucleo Sub Guardia Costiera, l’Isola dell’Asinara con il Diving Cala d’Oliva, la Sea Project Castel Sardo, lo Stintino Diving Club, il Rocca Ruja Diving Center e i 7 mari. A Golfo Aranci ci sarà l’Alphadiving e a Porto San Paolo il Mare Azzurro e Tavolara Diving Center. A Santa Teresa di Gallura il Blu Diving e a Porto Rotondo il Centro Sub Portorotondo.

Gli oggetti recuperati saranno catalogati, pesati e poi smaltiti grazie alla collaborazione degli enti locali. Le attività saranno rilanciate sui social con hashtag #Spazzamare. Le immagini dei delfini, squali e persino balene nei porticcioli, in questi mesi di immobilità, hanno stupito gli italiani, rivelando una biodiversità spesso inaspettata per il Mediterraneo. L’acqua limpida, però, ha rivelato anche la quantità di bottiglie, sacchetti di plastica e copertoni che giacciono sui fondali, oltre a guanti e mascherine, ormai segnalati ovunque in mare.

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