Rischia di soffocare e trova la guardia medica chiusa. Il racconto di una turista a Palau

Il racconto di una pensionata a Palau.

Rischia uno choc anafilattico nella spiaggia di Palau, ma trova la guardia medica chiusa. E’ quanto racconta Paola, 60enne in villeggiatura nella sua casa vacanze nel paese della Gallura. Una disavventura che le è quasi costata la vita.

Stando a quanto racconta la donna, che ieri si trovava in spiaggia a godersi un pomeriggio al mare, dopo aver mangiato uno snack con frutta secca, ha cominciato ad avvertire dei sintomi al viso. “Dopo circa un’ora ho iniziato a gonfiare intorno agli occhi e poi ha ha iniziato a gonfiarsi anche la gola – racconta la pensionata -. All’inizio pensavo di aver contratto il mal di gola e invece continuava a gonfiarsi fino a non riuscire a respirare”.

Sono stati attimi di paura per Paola, che si è recata di corsa alla guardia medica del paese trovando una brutta sorpresa, poiché garantisce il servizio solo dalle 20 alle 8. “Arrivata lì ho trovato chiuso ma ho telefonato al numero previsto per triage di valutazione. – dichiara -. Nessuno però ha risposto. A quel punto ero seriamente preoccupata. Temevo di essere costretta a guidare da sola fino a Olbia rischiando la vita. Fortunatamente, in un angolo c’era un biglietto scritto in inglese, che diceva che in caso di urgenza si poteva contattare il medico che svolge il servizio privato durante le ore di chiusura. Mi ha riscontrato un’allergia e mi ha detto che avrei rischiato lo shock anafilattico e il soffocamento. Così è arrivato sul posto e mi ha fatto una dose di Bentelan e di Trimeton”.

La 60enne ha fatto poi un appello per la situazione della sanità locale. “Dico ai giovani medici di non fuggire e di restare qui, di rispondere alle richieste della Asl – dice -. Alla Regione chiedo che si interessi di questo, anche perché non è una buona pubblicità per la Sardegna che chi viene qui può anche morire”.

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