Stop all’utilizzo della plastica in Gallura, l’appello degli ambientalisti

La richiesta di stop all’utilizzo della plastica in Gallura.

Estendere a tutta la Gallura il divieto di utilizzo di plastica monouso e contrastare la dispersione in mare dei mozziconi di sigaretta. Questo l’obiettivo della campagna del comitato “Amici di Talmone e Cala di Trana” di Palau e da “Capo Testa Republic Aps” di Santa Teresa Gallura.

In un appello indirizzato ai sindaci dei comuni che si affacciano sull’Arcipelago della Maddalena, oltre 60 firme chiedono alle amministrazioni comunali di Palau e Santa Teresa Gallura di emanare prima della prossima stagione turistica specifiche ordinanze legalmente vincolanti per singoli cittadini ed esercizi commerciali. Per mettere un freno ai prodotti di plastica monouso e alla cattiva abitudine di lasciare in spiaggia mozziconi di sigaretta e altri prodotti da fumo.

“È arrivato il momento anche per Palau e Santa Teresa Gallura di mettere in atto l’appello lanciato nel 2019 dall’Anci Sardegna. Ovvero bandire attraverso un’azione di coinvolgimento dei comuni costieri la plastica monouso da tutte le spiagge regionali”, commenta Luciano Trincia, uno dei promotori dell’iniziativa.

Alcuni Comuni del Nord Sardegna hanno infatti già accolto da tempo l’invito all’iniziativa Plastic Free lanciata nel 2018 dal ministero dell’Ambiente. Olbia, Arzachena, La Maddalena, San Teodoro, Vignola e Trinità d’Agultu hanno emanato negli scorsi anni ordinanze per contrastare fumo e plastica monouso nel loro territorio.

“Questo è anche il frutto dell’azione di tante volontarie e volontari che operano quotidianamente per l’ambiente”, ricordano ora i promotori dell’iniziativa. “Siamo in contatto con molte di queste organizzazioni e auspichiamo che in tutta la Gallura si crei una vasta campagna d’opinione. Per dire finalmente basta alla plastica, il nemico numero uno per l’uomo e per molte specie animali”.

L’appello all’assessore regionale all’Ambiente.

L’appello è indirizzato anche a Marco Porcu, assessore Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, per chiedere di sostenere la campagna e di estendere l’iniziativa ad altri comuni della Sardegna. Dal 14 gennaio, dopo tanti rinvii e polemiche, è infatti in vigore in tutta Italia il provvedimento voluto dall’Unione europea per ridurre il consumo di plastica monouso e limitare la sua dispersione nell’ambiente e negli oceani. In Sardegna spetta ora alle amministrazioni mettere in campo gli strumenti legislativi per ridurre l’inquinamento da plastica e da fumo nel mare e lungo la costa. Si tratta di provvedimenti che hanno l’obiettivo di aumentare il benessere delle persone e di proteggere l’ambiente naturale. Mirano anche a tutelare il territorio e difenderne la biodiversità faunistica a beneficio delle generazioni future.

“Siamo consapevoli che un’ordinanza da sola non basta – aggiunge Luciano Trincia -. È necessario cambiare le nostre abitudine e attivare comportamenti favorevoli all’ambiente. Nei prossimi mesi accompagneremo questa nostra richiesta con un’opera di sensibilizzazione ambientale sul territorio, nelle scuole e nella pubblica opinione“.

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