La roccia fungo di Arzachena.
Forse non tutti sanno che la Roccia fungo Monti Incappiddatu, simbolo di Arzachena è conosciuta sin all’antichità. Da questa roccia la città prese il nome da parte dei romani di Turubulus Maior (fungo grande).
Ma i misteri si infittiscono ancora di più, quando si scopre che questo monumento naturale granitico era conosciuto e frequentato sin dalla preistoria come riparo. A prova di tale testimonianza sono stati trovati materiali datati dal Neolitico (3500 a.C.) sino al periodo nuragico.
Le indicazioni cronologiche concernenti i periodi di utilizzazione sono offerte dallo scavo svolto nel 1959. Durante i lavori, oltre a ceramiche di impasto inornate simili a quelle rinvenute nei Circoli di Li muri e Macciunitta, hanno rilevato scarti di lavorazione di ossidiana e da grosse lame e grattatoi di selce e quarzite.