La ricetta.
Sono la variante sarda delle più famose chiacchiere, diffuse nell’intero territorio nazionale. Sono tagliate a strisce dal bordo seghettato con la rotella (sa serretta o rodedda). L’impasto è una pasta a base di semola di grano duro, strutto e un po’ di acquavite. Alcuni ci aggiungono anche delle uova. Cambia il nome a seconda della zona della Sardegna. Sono dolci molto friabili che vengono fritti e cosparsi di zucchero al velo.
Ingredienti
150 grammi di semola rimacinata
10 grammi di strutto (o burro)
1 uovo
15 grammi di zucchero
20 millilitri di acquavite
20/25 millilitri di acqua
un pizzico di sale
olio per friggere
zucchero per la superficie e scorza di limone a piacere
Procedimento
Versate la semola e lo zucchero in una ciotola, aggiungete l’uovo, lo strutto o il burro morbido, un pizzico di sale e amalgamate gli ingredienti. Poi aggiungete l’acquavite e l’acqua, massimo 20 o 25 ml.
Bisogna lavorare bene l’impasto e lasciarlo riposare per almeno 15 minuti. Stendete il vostro impasto su un piano infarinato, tagliate le vostre meraviglias con una rotella dentellata.
Decidete voi se tagliare le strisce sottili, o più larghe. Friggete in olio caldo, una volta dorate scolatele e adagiatele su carta assorbente. Cospargete di zucchero e servite.
