Scavi mai eseguiti nel porto, 2 moli dell’Isola Bianca restano chiusi

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La situazione del porto di Olbia.

Restano chiusi 2 moli nel porto di Olbia per difficoltà di attracco. A denunciarlo il sindaco Settimo Nizzi, durante il consiglio comunale di ieri pomeriggio, che si è riunito per votare un documento che chiede al governatore della Regione, Christian Solinas di istituire l’Autorità portuale del Nord Sardegna.

Il primo cittadino ha spiegato la difficile situazione in cui versa il porto di Olbia, dopo la modifica della normativa, risalente al 2016, che ha fuso l’Autority di Olbia con quella di Cagliari in un’unica autorità del sistema portuale. “Nell’estate 2020 alcuni moli sono stati limitati nelle loro funzioni perché non si sono fatti dei lavori e l’autorità ha deciso di chiuderli – spiega -. L’escavo non ha mai visto la luce in quattro anni e mezzo. Ad oggi non abbiamo ancora approvato uno studio di fattibilità tecnico economico, non abbiamo un progetto che possa andare in appalto e che possa permettere anche al nostro porto di essere competitivo. Perché molte crociere non vengono più? Perché non c’è sicurezza, ci sono pochi fondali che non danno opportunità di venire qui”.

Nel 2019 il sindaco di Olbia scrisse una lettera all’Autorità di Cagliari per la situazione dei moli del porto dell’Isola Bianca. “Siamo nel 2022 – dichiara – e da oltre due anni non abbiamo ancora il bando per la progettazione dello studio di fattibilità tecnico economica. In questa situazione, il nostro territorio va a favorire una concorrenza di altri porti, ma non è concorrenza ma danneggiamento verso il nostro sistema portuale. Oggi basta andare al terminale dell’isola bianca per vedere il disastro che è stato compiuto: non c’è più niente”.

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