Sulla spesa per i nuovi ospedali per il coronavirus monta la polemica

La denuncia del consigliere regionale Li Gioi.

“Prestazioni non erogate ma che verranno in ogni caso pagate a carissimo prezzo alle più grandi cliniche private della Sardegna”. Questa la denuncia del consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi, che, alla luce della delibera di giunta del 26 febbraio scorso, si accinge a presentare un’interrogazione urgente per chiedere al presidente Solinas quali criteri siano stati adottati per la scelta delle cliniche quali strutture Covid-19.

“Mentre migliaia di famiglie sarde sono già sul lastrico e faticano a racimolare i quattrini per fare la spesa, la giunta regionale della Sardegna ha deciso arbitrariamente di pagare le tre cliniche private diventate interamente dedicate ai pazienti Covid a prescindere dal numero dei ricoveri e dalle prestazioni effettivamente erogate – prosegue Li Gioi -. Ma l’aspetto che più fa indignare di questa vicenda – sottolinea il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi – è che la Regione abbia scelto le strutture ospedaliere private accreditate, Mater Olbia, Policlinico di Sassari, e Policlinico Città di Quartu, quali strutture Covid- dedicate senza aver nemmeno valutato la possibilità di utilizzare gli ospedali pubblici, né tantomeno aver avviato una procedura di confronto dei costi. Senza alcun metro di paragone si è deciso di pagare una diaria ospedaliera che va dai 250 ai 900 euro”.

Il consigliere chiede al governatore la massima trasparenza su quanto sta avvenendo in Gallura. “La popolazione ha il diritto di conoscere il numero dei pazienti ricoverati, sapere in quali strutture si trovano e in quali reparti. Se davvero la scelta della Regione prevede il risparmio, dobbiamo escludere la possibilità che gli ospedali Covid-19 stiano lavorando al dieci per cento delle loro possibilità mentre la sanità pubblica è costretta a farsi carico di una mole di lavoro triplicatasi da quando il Mater Olbia è diventata struttura Covid-19″, conclude Li Gioi.

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