Dolore per la morte di Tony Cozzolino a Olbia.
La notizia della morte di Antonio Cozzolino, a Olbia, è giunta come un fulmine a ciel sereno. In tanti, dall’aggressione a oggi, avevano sperato e pregato che si potesse riprendere. Troppo gravi, purtroppo, le ferite causate dall’accensione del liquido infiammabile, che gli era stato gettato da Davide Iannelli, suo vicino di casa.
L’operaio, conosciuto come Tony, era conosciutissimo a Olbia, dove risiedeva. Padre di un bambino, amava il mare e le moto, ma anche le belle macchine. Non di rado, infatti, amava farsi fotografare vicino la sua Bmw. Tra le sue passioni aveva anche quella dei cani, che accudiva con profonda dedizione.
Venerdì 11 marzo, poco dopo le 9, Cozzolino era uscito dalla sua abitazione di via Petta, ad Olbia. Improvvisamente era spuntato l’aggressore, che lo aveva cosparso di liquido infiammabile e dato fuoco. L’ustionato era stato soccorso immediatamente dall’autista di un bus che passava lì davanti, arginando le fiamme con un estintore. La vittima, accompagnata con l’elisoccorso al centro grandi ustioni di Sassari, aveva riportato ustioni gravissime di secondo e terzo grado sul 70% del corpo. Questa notte il tragico epilogo, con la morte dell’uomo.