Cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme a Olbia, morto in ospedale dopo 10 giorni d’agonia

Rosa Bechere

È morto l’uomo incendiato a Olbia.

È morto questa notte Antonio Cozzolino, il 48enne di Olbia che, lo scorso 11 marzo, era stato cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme da Davide Iannelli, originario di Napoli.

Le sue condizioni erano apparse gravi fin dal primo momento e, con il passare dei giorni, erano peggiorate fino al decesso avvenuto nel centro grandi ustioni di Sassari. Il suo omicida resta rinchiuso nel carcere di Bancali, a Sassari, dove nelle prossime gli verrà notificato il cambio di imputazione.

All’origine della vicenda vi sarebbero vecchi rancori, sfociate nella brutale aggressione. Intorno alle 9, in via Petta, il 48enne stava uscendo di casa quando è spuntato l’aggressore che lo ha cosparso di liquido infiammabile e dato fuoco. L’ustionato era stato soccorso immediatamente dall’autista di un bus che passava lì davanti, arginando le fiamme con un estintore. La vittima, accompagnata con l’elisoccorso al centro grandi ustioni di Sassari, aveva riportato ustioni gravissime di secondo e terzo grado sul 70% del corpo.

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