Il limite dei 30 chilometri orari fa scuola, Ascoli Piceno adotta il modello Olbia

Olbia diventa modello per Ascoli Piceno.

Olbia diventa modello per l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno, per essere stata la prima città in Italia ad aver posto il limite dei 30 chilometri orari nelle strade urbane. Venerdì scorso il sindaco del comune marchigiano ha voluto incontrare il sindaco Settimo Nizzi sul tema.

Motivo dell’incontro è la volontà del comune marchigiano di confrontarsi con chi ha adottato il provvedimento da ormai 9 mesi. “Olbia è la prima città in Italia ad aver posto il limite nelle strade urbane – dichiara il sindaco Settimo Nizzi – così come avvenuto in molte città europee quali Bruxelles, Parigi, Stoccolma e Barcellona. La scelta non è stata fatta solo per garantire una maggiore sicurezza sulle strade e ridurre gli incidenti, ma ha significato innescare un circolo virtuoso di miglioramento della mobilità e di gestione degli spazi comuni. Le biciclette vengono usate più volentieri, i pedoni sono più liberi ed i bambini più autonomi. Deriva un grande miglioramento della qualità della vita dei cittadini sotto molti punti vista, inclusa la riduzione dell’inquinamento acustico”.

Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha sottolineato come “questo provvedimento vada nella direzione di una città sempre più vivibile e a misura d’uomo, concetto alla base del nostro progetto ‘Ascoli Green’ che stiamo perseguendo con grande forza e determinazione”.

Enrico Calcinaro, che ha partecipato all’incontro in qualità di presidente FIAB Ascoli, si è complimentato con Olbia perché ha realizzato un intervento rapido e volto al cambio di mentalità e ha auspicato che la stessa cosa possa avvenire nella sua città.

Risultati positivi in termini culturali sono arrivati proprio grazie al progetto dell’amministrazione comunale di Olbia, di ridurre la velocità delle auto. “Si tratta di una misura indubbiamente coraggiosa – ha risposto Nizzi – ma riteniamo che solo i grandi confronti e le grandi sfide possano creare maggior attenzione nella comunità. Tant’è vero che oggi, a diversi mesi dall’adozione del provvedimento, sono proprio i nostri concittadini a chiederci di controllare chi non rispetta i limiti di velocità”.

Il futuro di Olbia è volto a essere una città a misura d’uomo, o meglio di ciclisti e pedoni. E’ infatti ad uno stadio avanzato il progetto delle piste ciclabili e Olbia è sempre in prima linea in Italia, con l’approvazione del Pediplan. Nel pomeriggio di venerdì scorso, durante il Consiglio comunale di Olbia c’è stato l’ordine del giorno dedicato a Biciplan e Pediplan. “Il nostro sogno di rendere Olbia completamente ciclabile è sempre più vicino. – ha detto il sindaco Settimo Nizzi – I progetti procedono spediti e facilitati dall’istituzione della zona 30. Non mi riferisco solo a quelli infrastrutturali. Il Consiglio Comunale ha approvato il Biciplan e siamo andati oltre. Rendere la città sempre più agevole per un tipo di mobilità attiva è davvero uno degli obiettivi fondamentali della nostra amministrazione. I due piani, integrati tra loro, hanno lo scopo principale di favorire e sviluppare gli spostamenti a piedi e in bicicletta nella vita di tutti i giorni, per andare al lavoro o a scuola ad esempio. Credo sia ormai un concetto condiviso che una cultura volta alla ciclabilità rende la comunità più vivace e con una maggiore salute dei suoi cittadini”.

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