Lite fuori dalla scuola di Olbia, la mamma della bambina racconta la sua versione

Le parole della mamma dopo la lite.

La vicenda della lite fuori dalla scuola elementare di via Redipuglia, a Olbia, tra i genitori di una bambina disabile e una vigilessa ha scosso l’intera città. Tantissima solidarietà per la mamma della piccola bimba disabile, sia sul web che fuori dalla scuole non si parla di altro. “Non pensavo di ricevere così tanta solidarietà dalle mamme e da tutti. Mia figlia è molto scossa, non ha dormito nulla e gli sono stati dati dei giorni di riposo perché la discussione di ieri l’ha turbata troppo.”

La bambina ha un problema motorio alle gambe ma non ha nessun ritardo mentale, quindi ha percepito bene la situazione, le voci, le urla e la tensione che c’era intorno a lei. “Abbiamo il massimo rispetto per gli agenti della polizia locale, non vogliamo generalizzare anzi. Tutti i giorni accompagniamo nostra figlia a scuola, ci vedono, ci conoscono e alcuni di loro ci aiutano anche a tenere aperto il cofano della macchina per prendere l’occorrente per lei- Afferma la mamma- Non era mai successa una cosa simile, ci ha inseguiti per poi buttarsi all’indietro. Noi non l’abbiamo toccata assolutamente e lo dimostreremo con tutti i testimoni.”

Ogni scuola merita un ambiente sereno a vantaggio soprattutto dei più piccoli e dei meno fortunati. “Andremo avanti, racconteremo per filo e per segno ciò che è successo. Ma non permettiamo a nessuno di turbare lo stato d’animo di nostra figlia. La vigilessa davanti alle lacrime e alla disperazione della bambina doveva terminare la discussione li. Poi avremo discusso io e lei ma non davanti alla bambina”.  E conclude: ” Mia figlia parte già disagiata in un mondo cattivo, l’agente doveva fermarsi perchè i vigili devono essere i primi a tutelare i meno fortunati, almeno spero”.

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