La protesta per la libertà di stampa dopo il caso di Olbia.it
Si sono calati sulla bocca il bavaglio. Un gesto di protesta clamoroso quello messo in atto, questo pomeriggio, dai consiglieri comunali di opposizione a Olbia, nel corso della seduta dell’assise cittadina. Il motivo? La cancellazione del quotidiano online di informazione Olbia.it dalle testate accreditate, che possono ricevere i comunicati stampa da parte del Comune.
Una scelta che parrebbe essere stata presa direttamente dal sindaco Settimo Nizzi, per punire la testata promotrice di un sondaggio sul nome a cui dedicare la nuova scuola di Maria Rocca. Il primo cittadino aveva proposto di intitolarla alla mamma dell’emiro del Qatar. Un segno di riconoscenza per i grandi investimenti annunciati sul territorio, tra cui Mater Olbia e Meridiana.
Ma online i cittadini avevano iniziato a rumoreggiare contro questa scelta, propendendo per il dedicare la scuola, uno dei simboli indiscussi della tremenda alluvione del 2013, ai due bambini morti in quell’occasione. Da qui la censura nei confronti di Olbia.it da parte del Comune. Ma in difesa del quotidiano online in molti si sono schierati in queste ore: dall’Ordine dei giornalisti, alle associazioni sindacali, fino ai consiglieri comunali di opposizione, che hanno protestato oggi pomeriggio con il bavagalio sulla bocca.