A Olbia arriva la rappresentazione in sardo della Passione di Cristo

La rappresentazione della morte di Cristo nella parrocchia di Olbia.

Mercoledì santo, 13 aprile 2022 alle ore 20 nella parrocchia di Nostra Signora de La Salette di Olbia si terrà “Benide cun megus”, di Nino Fois, rappresentazione sacra della Passione di Cristo, accompagnata dal coro “Amici del canto sardo” di Sassari, sotto la direzione artistica del maestro Salvatore Bulla. L’ingresso alla rappresentazione è libero con indosso le mascherine, preferibilmente Ffp2.

L’opera è una straordinaria rivisitazione in lingua sarda della Passione di Gesù, “leada da’e s’Evanzeliu”. Narra di una pia donna, la Veronica che di fronte alle sofferenze di Gesù sotto il peso della croce, si commuove e sfidando le guardie romane si avvicina a lui per portargli un po’ di conforto, accarezzandogli il viso con un telo. A lei il racconto di Nino Fois affida il compito di narrare tutti gli avvenimenti della Passione: il tradimento di Giuda e l’arresto di Gesù; il processo ebraico di fronte a Caifa; il processo romano di fronte a Pilato; la crocifissione e la morte, fino alla resurrezione. Oltre ai toccanti momenti legati alla sofferenza di Gesù, risaltano, per intensità emotiva e spirituale e per bellezza linguistica, gli episodi che riguardano il rinnegamento di Pietro ed il suo sincero pentimento, lo struggente dolore di Maria ed il suo pianto sul corpo senza vita di Gesù (s’attitidu) e da ultimo la testimonianza della Maddalena che ha incontrato Gesù Risorto.

L’opera di Nino Fois riveste una particolare importanza sotto diversi punti di vista: teologico, spirituale, letterario e linguistico; i canti che accompagnano la sua rappresentazione, tratti dalla più antica tradizione quaresimale sarda ed eseguiti dal coro “Amici del canto sardo”, la rendono ancor più suggestiva e preziosa.

L’Associazione Corale “Amici del Canto Sardo” nasce a Sassari nel 1999, come momento d’incontro fra amici ed appassionati del canto corale e della musica popolare sarda, in tutte le sue espressioni. Nel maggio del 2002 si costituisce ufficialmente in associazione, iniziando così la propria attività di approfondimento e di ricerca musicale, con lo scopo di tenere viva la tradizione del canto corale sardo ed assicurare la protezione e la salvaguardia delle antiche espressioni del canto, sia liturgico, sia popolare, anche attraverso lo studio e l’elaborazione musicale di testi antichi e contemporanei, che ne accrescono ed impreziosiscono il repertorio. Dal 2005 l’associazione corale è diretta dal maestro Salvatore Bulla. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo cd intitolato “Degh’annos”, un percorso musicale che attraverso le composizioni e gli arrangiamenti del maestro Bulla, accompagna l’ascoltatore in momenti di canto liturgico, nella rielaborazione per coro degli antichi canti a cuncordu, nella rivisitazione del tradizionale canto “a chiterra” e nell’allegria della tradizionale e popolare “Cionfra” sassarese. In questi anni di attività, il Coro ha partecipato a numerose manifestazioni regionali, nazionali ed internazionali, ricevendo ovunque significative note di apprezzamento. Nel 2016 ha conquistato il primo premio nel Concorso “Nuoro Patria dei Cori“.

Nino Fois nacque il 24 gennaio 1934 a Porto Torres, dove trascorse l’infanzia. All’età di 5 anni lascio il suo paese natale e si trasferì ad Usini, suo paese di adozione. Nel 1948 arrivò a Sassari e vi si stabilì. Insegnò per 35 anni alle scuole elementari. Studiò sempre con interesse e competenza la lingua sarda nelle sue diverse espressioni ed a 40 anni iniziò la sua produzione poetico-letteraria. E’ stato vincitore di diversi premi di letteratura e poesia sarda ed autore di numerose pubblicazioni in poesia e in prosa tra le quali, appunto, “Benide cun megus”. Ha ideato e condotto diverse trasmissioni televisive e radiofoniche di folclore e di cultura sarda. E’ stato redattore de “S’Ischiglia”. Ha presieduto spesso le giurie dei più rinomati ed importanti concorsi di letteratura sarda. Ancora oggi è ricordato quale uno dei massimi esperti della lingua sarda.

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