Dall’opposizione resa dei conti sui rifiuti: “Danni per milioni di euro per Olbia”

L’opposizione chiede la concovazione del Consiglio comunale.

È un attacco frontale e unitario. Ha tutto il sapore di una resa dei conti la presa di posizione della minoranza del Comune di Olbia. Con una pec, come previsto dal regolamento, ha richiesto la convocazione urgente di un Consiglio comunale con oggetto l’emergenza rifiuti.

“Stante l’assoluta drammaticità della situazione emersa di recente nel sito de Sa Corroncedda e Sa Piana Manna anche grazie ad alcuni comitati di cittadini, si è richiesto che il Consiglio si svolga per una prima parte in seduta aperta agli interventi dei cittadini, a cui segua la seduta formale del consiglio comunale con unico punto la mozione consiliare avente sempre ad oggetto l’emergenza rifiuti, che nelle prossime ore verrà protocollata”, scrivono i consiglieri della Coalizione Civica e Democratica e del Movimento 5 Stelle.

Dicono di aver sottolineato più volte “l’indecoroso stato in cui versa il nostro territorio, che vede purtroppo il moltiplicarsi ogni giorno di discariche abusive”.

Ma alle loro denunce la “maggioranza ha sempre fatto orecchie da mercante, omettendo di porre in essere azioni concrete a contrasto del crescente degrado diffuso in città e nell’agro”.

Parlano di “danno economico”, di “milioni di euro per smaltire quanto accumulato a Sa Piana Manna”, unito a quello “d’immagine creato ad Olbia Città Turistica”. Per questo motivo, dopo aver chiesto le dimissioni al sindaco Settimo Nizzi, ritengono ora che la “stessa maggioranza debba rassegnare le dimissioni per manifesta incapacità ad amministrare”.

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