I dipendenti di Air Italy di Olbia restano a terra e con una paga più bassa

Dalla chiusura dell’aeroporto Costa Smeralda.

Il personale navigante di Air Italy di Olbia in “fermo tecnico” a zero ore. Come previsto la chiusura per lavori dell’aeroporto Costa Smeralda da lunedì 3 febbraio, avrà ripercussioni anche sui lavoratori, che avranno una paga più bassa, rispetto a quando volano in servizio.

“Tale condizione – spiega il segretario di Anpav Marco Bardini – temporanea solo nelle dichiarazioni aziendali, rischia di diventare definitiva, attesa la fine della continuità territoriale prevista per il 16 aprile prossimo”. Il silenzio degli azionisti e del management di Air Italy, in merito al futuro della compagnia e alle sorti del suo personale, è diventato assordante.

Nella base di Olbia, con la fine della continuità territoriale, in difetto di proroga, si determinerà la messa a terra definitiva di ciò che restava di oltre mezzo secolo di storia di Alisarda, Meridiana, Air Italy. Un nuovo Cda è previsto per lo stesso 3 febbraio prossimo ma, come al solito, nulla potrebbe trapelare dello stato dell’arte tra i due soci della compagnia.

“È chiaro a tutti che tale stato di cose, visti anche risultati di bilancio, non potrà ancora perdurare a lungo – prosegue Bardini -. Ma anche le istituzioni nazionali e regionali appaiono totalmente disinteressate al baratro che si avvicina alle famiglie dei dipendenti di Air Italy. Tra pochi giorni sarà proclamato un nuovo sciopero di 24 ore sui voli su tutto il territorio nazionale”.

 

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