Sequestrate 71 tonnellate di pellet egiziano: etichettato come ottimo, era scadente

Il pellet egiziano arrivato in Sardegna era scadente

Nell’etichetta veniva indicato come prodotto di ottima qualità, ma quelle 71,5 tonnellate di pellet egiziano arrivate in Sardegna erano scadenti. I funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli assieme ai militari della Guardia di finanza hanno sequestrato al Porto Canale di Cagliari la merce irregolare. In cinque container arrivati dall’Egitto c’erano 4.770 sacchi da 15 chili di pellet destinati al mercato nazionale.

Nelle confezioni c’era l’etichettatura A1, ma i campioni esaminati dal laboratorio dell’Adm sono risultati ben diversi. Contenevano ceneri e azoto sopra i limiti consentiti. “La libera disponibilità della merce, riportante in etichettatura le indicazioni mendaci relative alla qualità del prodotto – spiegano dall’Adm -. Avrebbe permesso all’importatore la distribuzione e la vendita di merce di bassa qualità. A fronte di un’alta qualità dichiarata, con conseguente induzione in inganno dei consumatori finali”.

Al termine dei controlli e delle analisi è scattato il sequestro delle 71,5 tonnellate di pellet irregolare arrivato dall’Egitto. Per il legale rappresentante della società che l’ha importato, con sedi a Milano e Selargius, è arrivata una denuncia. I controlli sul pellet in circolazione in questo periodo sono molto accurati. Soprattutto per tutelare i commercianti ora che i prezzi all’importazione del pellet sono aumentati del 60%.

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