Manca contro Doria: “La ricostruzione dei seni dopo il cancro va garantita”

Desirè Manca

La denuncia di Desirè Manca sulla proposta di allungare le liste d’attesa per potersi rifare il seno.

La Regione vorrebbe fare attendere ancora di più le donne che hanno subito la rimozione del seno con la diagnosi di cancro, per avere di nuovo il loro seno. Lo denuncia la consigliera regionale Desirè Manca (M5s), che ha ripreso alcune recenti affermazioni dell’assessore alla Sanità, Carlo Doria.

“La proposta della vergogna: un’offesa nei confronti di tutte le donne, un’idea dall’impronta maschilista e reazionaria che denota la scarsissima sensibilità di un assessore e in particolare di un medico – ha detto la consigliera Manca -. Come può un assessore alla Sanità, bacchettato dalla Corte dei Conti che proprio oggi certifica gli scarsi risultati della Sardegna sull’abbattimento delle liste d’attesa, proporre soluzioni spicciole e vergognosamente discriminatorie. Si dovrebbe soltanto vergognare”.

Le dichiarazioni dell’assessore Doria erano state fatte in merito all’abbattimento delle liste d’attesa, punendo e penalizzando in particolare le donne che hanno subìto una mastectomia. Una proposta che ha causato un forte sgomento. “Come può l’assessore Carlo Doria – ha aggiunto la consigliera – decidere che le donne che lottano contro un male terribile debbano continuare a soffrire per la menomazione del proprio corpo? Come può un uomo, un medico, decidere che per salvare la faccia del proprio assessorato decine di donne debbano andare incontro ad un destino infelice, magari di depressione. Chi garantisce all’assessore che la spesa sarà minore nel lungo periodo?”.

“Tutti gli esperti – ricorda Desirè Manca – concordano sul fatto che la ricostruzione diretta per un carcinoma mammario sia un intervento fondamentale in quanto diminuisce l’impatto psicologico dell’operazione, facilita il processo di guarigione. La media di 70 giorni di attesa dopo la diagnosi di tumore alla mammella per essere operate è altissima. E sul fatto che sia inaccettabile dover attendere oltre due mesi per l’operazione non ci sono dubbi. Una realtà che riguarda tantissimi interventi e che oggi viene certificata dai numeri della Corte dei Conti. La Sardegna al primo gennaio 2022 contava oltre 19 mila ricoveri programmati e ad oggi si è riusciti a recuperarne solo il 29%. La nostra Regione non è stata capace di spendere oltre 10 milioni di euro destinati all’abbattimento delle liste d’attesa. Quale soluzione propone l’assessore Doria? Colpire le donne. Si vergogni”, conclude. 

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura