Cagliari-Atalanta, vincono i rossoblù: decisivo Ranieri “di testa”

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Il Cagliari batte l’Atalanta nel finale, Ranieri vince la partita a scacchi con Gasperini.

Il Cagliari batte l’Atalanta 2 a 1 e si porta a +4 dalla zona retrocessione, rispondendo all’Empoli, che ieri aveva vinto in casa contro il Torino, scavalcando i sardi per un giorno.

Una partita che era nata male, col gol di Scamacca al 13′ a rompere un equilibrio tattico che aveva reso, fino a quel momento, l’attacco nerazzurro sterile. E la partita, a dire il vero, veloce ma povera di vere occasioni. L’Atalanta ci prova ancora, ma da lontano. L’inerzia è questa, fino al 33′, quando Mina e Nandez suonano la carica. Il secondo la mette al centro, il primo cade in area, per l’arbitro non è rigore. I Var conferma, ma il Cagliari, sospinto dai tifosi prende maggiore consapevolezza. Del resto l’Atalanta non è mai veramente pericolosa, Dossena e Mina non ne fanno passare una, il centrocampo filtra bene. Il Cagliari reclama un altro rigore con Gaetano al 36′, è il preludio al gol, del pareggio, che nasce dal lancio di Gaetano per Shomurodov, che raggiunge il pallone e serve Augello, pronto a battere Carnesecchi col suo primo gol rossoblu.

Nel secondo tempo entrambe le squadre dimostrano di voler vincere, ma mentre l’Atalanta sembra retrocedere il proprio raggio di azione, il Cagliari sembra avere una marcia in più. Shomurodov è dappertutto, Augello imprendibile sulla sinistra, sia in attacco che in difesa, Gaetano sempre imprevedibile, Nandez come al solito battagliero, forse troppo. Ranieri decide di sostituirli: dentro Azzi, Zappa, Viola, Luvumbo. E così risponde a Gasperini, che nel frattempo aveva inserito De Ketelaere per Koopmeiners e sostituito Scamacca, con El Bilal Touré. Il Cagliari domina, l’Atalanta si affida ai contropiedi. Poi Luvumbo, all’88’ mette il pallone al centro, Viola, di testa, lo fa entrare in rete. E’ lo scacco matto di Ranieri, che con la tattica ha chiuso tutti gli spazi all’Atalanta, e ha vinto la partita con le mosse giuste a pochi minuti dalla fine.

I tifosi rossoblu della Gallura: “Ha vinto Ranieri”.

Tutti i tifosi concordano, Claudio Ranieri oggi ha fatto un capolavoro tattico, imbrigliando l’Atalanta e facendo i cambi giusti a pochi minuti dalla fine. “Ha vinto lui, una vecchia Volpe del calcio”, commenta Marco di Olbia. “Una vittoria enorme – commenta il presidente del Cagliari Club di Santa Teresa Gallura Paolo Vincentelli -. Complimenti a tutta la squadra per aver disputato una partita super sia da un punto di vista dell’impegno sia sul piano del gioco ma soprattutto a Viola che in tantissimi lo vorremmo titolare fisso e che comunque, ogni volta che entra in campo, cambia sempre tutto il gioco del Cagliari”.

Per Marco Locci, addetto stampa del Porto Cervo, “Partita quasi perfetta, soprattutto vinta coi cambi al momento opportuno. Viola e Zito determinanti e un Shomurodov in crescita. Peccato la sbavatura difensiva sul gol di Scamacca. Questa vittoria è ossigeno puro per la classifica che vale triplo”. Lodi per Ranieri da Marco Piemonte, dirigente del Porto Rotondo Academy: “Oggi Ranieri ha azzeccato tutte le mosse, e non è la prima volta. Come ho detto tempo fa, se ci salviamo è merito di Ranieri perché sa far rendere i giocatori oltre le loro possibilità”.

Per Andrea Antona di Olbia, “Il Cagliari ha fatto una grande partita giocata con il cuore ma anche con intelligenza, pur di fronte un’ Atalanta assetata di punti e in piena corsa per l’Europa, i rossoblù pue essendo andati in svantaggio, sono riusciti a ribaltare il risultato prima con il pareggio poi con un gol di testa di Viola su cross di Luvumbo a tempo scaduto”. Concorda Giovanni Urgeghe di Palau: “Grande partita da squadra, con Ranieri che non ha sbagliato una mossa. Ora bisogna continuare così e arrivare al più presto all’agognata quota salvezza”.

Adesso le altre “strisciate”.

Molto ottimista Mauro Coppadoro di La Maddalena, responsabile della comunicazione dell’Ilvamaddalena: “Penso che il Cagliari abbia maggiori difficoltà con le “squadrette” che si chiudono per il punto, che contro squadre forti che giocano la partita per vincerla. Per questo motivo credo che tra Juve e Inter potrà arrivare almeno un preziosissimo punto”. Per Marco Cenni, anche lui di La Maddalena, “I risultati danno sia colpe che meriti alla squadra e all’allenatore. Ogni partita è una partita a sè. Poi dagli errori si può e si deve sempre imparare. Ieri abbiamo visto finalmente Oristanio tutta la partita e si vede il tasso tecnico aumentato. Speriamo che con le “strisciate” (Juventus e Inter) il Cagliari non torni a chiudersi in difesa, perché in quel caso non ci sarà nulla da fare. Speriamo”.

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