Calcio, il Cagliari perde anche contro la Roma, i tifosi della Gallura sperano in nuovi acquisti

Oristanio Cagliari romaOristanio - Foto Cagliari Calcio

Il Cagliari contro la Roma

Il Cagliari perde in casa anche contro la Roma. Un 1 a 4 che la dice lunga sullo stato di confusione di una difesa che fa passare gli avversari con facilità disarmante. Qualcosa di buono il Cagliari lo ha mostrato nel finale, trovando la rete della bandiera. Finisce il filotto di partite terribili per il Cagliari. Molti degli addetti ai lavori fin dalla pubblicazione dei calendari ipotizzavano che il vero campionato del Cagliari sarebbe iniziato proprio dopo la partita contro la Roma.

Il primo tempo.

Parte subito forte il Cagliari, che all’8′ con Petagna in tuffo sfiora la rete. Al 19′ Oauar viene liberato nell’area del Cagliari da Spinazzola. Facilissimo per lui battere Scuffet. La Roma recupera subito il pallone e segna la seconda rete al 20′ con Lukaku sul filo del fuorigioco. In due minuti 2 reti della Roma.

Al 25′ Oristanio va via a sinistra e mette al centro per Nandez, che stoppa di petto e tira, la difesa respinge. Il Cagliari ha un atteggiamento meno passivo. Al 29′ Nandez da destra manda in area, Azzi di testa sfiora il palo. Cambio tattico per Ranieri: Luvumbo dentro per Sulemana. L’angolano va a formare un tridente con Oristanio e Petagna. Al 40′ Petagna di tacco per Azzi, il tiro del terzino, da due passi, va fuori.

Il secondo tempo.

Ranieri manda in campo Zappa al posto di Hatzidiakos. Lukaku spinge via Obert e cerca di girare a rete, ma svirgola. Al 50′ Belotti in contropiede dribbling Zappa e segna. È lo 0 a 3. Al 59′ la Roma fa 0 a 4 con Lukaku. Buio totale per il Cagliari. Al 67′ Ranieri toglie un Petagna sempre più oggetto misterioso, per Pavoletti e Obert per Dossena. Al 71′ il giovane Prati intercetta il pallone al lite dell’area, stoppa di petto e scaraventato il pallone in rete. Sarebbe il suo primo gol in Serie A, ma viene annullato per la precedente posizione di fuorigioco di Azzi. Ranieri manda in campo Shomurodov per Oristanio, finora il migliore del Cagliari. Al 79′ Pavoletti mette al centro un pallone pericolosissimo, ma la Roma libera. All’86’ Nandez segna l’1 a 4 su rigore causato dal fallo di mano di Cristante in area.

L’opinione dei tifosi della Gallura.

Delusione e preoccupazione tra i tifosi. Conserva un barlume di ottimismo Marco Locci di Cannigione, addetto stampa del Porto Cervo. “Il momento è assai delicato – afferma -. La prestazione difensiva è stata imbarazzante, la difesa a 3 non dà garanzie, e qualche giocatore non è da A. Se il Cagliari crolla ogni partita nei 20 minuti iniziali, qualcosa non va. Ranieri deve trovare accorgimenti in mediana con Prati principalmente, che oggi ha fatto buone cose come Oristanio. Serve qualcosa dal mercato, e recuperare gli infortunati. Già la Roma davanti fa paura, se poi le agevoli il compito con gli errori di Wieteska e colleghi, si fa durissima. Ma resto fiducioso che la squadra reagisca dopo la sosta“.

Meno ottimista Marco Piemonte di Olbia, dirigente dell’Academy Porto Rotondo: “Ho visto una squadra in totale confusione. Siamo assenti in attacco. L’unico che ci può tenere a galla è Ranieri, naturalmente con il recupero degli infortunati e aspettando il mercato per trovare soluzioni adeguate”.

Opinione piuttosto diffusa è che Giulini debba ricorrere al mercato di riparazione per cercare di trovare qualche giocatore utile. In particolare in attacco, dove il Cagliari sembra avere le maggiori difficoltà. Sul tema è laconico il commento di Paolo Dettori di Arzachena: “Squadra non all’altezza. Chi l’ha costruita ha toppato di brutto“.

Anche Ranieri viene messo in discussione.

E’ molto deluso anche Gianfranco Murgia di Olbia, in lui prevale il pessimismo assoluto: “Cagliari inguardabile – afferma -, e senza mordente. A tratti mi è sembrato che avesse paura. E’ comprensibile quando ci si trova in queste situazioni pericolose di classifica. Francamente poi penso che il Cagliari non abbia una squadra competitiva, non la ritengo in grado di affrontare la Serie A. C’è una differenza abissale con le altre squadre. Anche il buon Ranieri, sappiamo tutti quanto sia grande come allenatore, eppure lo sto vedendo in forte imbarazzo. Non ci sta capendo più niente, nonostante la sua esperienza, la vedo male per il proseguimento. Fossi in lui, che oltre ad essere un ottimo allenatore è anche un gran signore, visto che non e’ riuscito a dare la scossa giusta, già da domani mattina, con un gesto di responsabilità ed altruismo, darei le dimissioni. Lo dico con dispiacere enorme, però sinceramente lo farei, perdare una scossa sia allo spogliatoio che all’ambiente che gravita intorno. Altrimenti si finisce direttamente in serie B”. Decisamente critico sul lavoro di Ranieri Ignazio Nieddu di Olbia: “Che schema di gioco usa Ranieri? La difesa subisce perché non c’è filtro a centrocampo. E pure gli attaccanti non rientrano mai, tranne che in occasione dei corner”.

E’ tempo di riflettere.

Il clima negativo post Cagliari – Roma ispira una riflessione amara in Antonio Muzzetto di Arzachena: “Se ha tanti soldi compri tutto, se non hai soldi compri quello che puoi. Come il cassetto della frutta, c’è la prima scelta e quella di seconda: oggi il calcio è così. Non mi piace proprio. In Italia le squadre del nord saranno quasi sempre le prime, poi quelle del centro Italia, in maniera altalenante. Del Sud? Meglio non parlarne. Gira e rigira il succo è sempre lo stesso”. Il riferimento alla campagna acquisti non proprio eccezionale del Cagliari pare evidente.

Per Antonio Ferrari di Calangianus “In generale, nel calcio italiano, dopo una attenta analisi della visione filmata di una partita e/o di un allenamento, si fanno pochi allenamenti specifici che aiutino i singoli calciatori a migliorare i propri difetti e a potenziare i propri talenti. Assistiamo spesso alla ripetizione degli stessi errori da parte dei singoli calciatori e alla carenza di strategie difensive di squadra. Per quanto riguarda la fase offensiva c’è anche carenza di allenamenti specifici attraverso i quali si possano conoscere le varie talentuosità dei singoli calciatori sulle quali costruire azioni da gol con dei movimenti armonici della squadra atti a posizionare i vari talenti nelle zone del campo più congeniali ad esprimere i loro “numeri”. Nel calcio attuale c’è un grosso spreco di energie che si consumano maggiormente quando la palla è in possesso della squadra avversaria. Il consumo eccessivo di energie si paga con la mancanza di lucidità e velocità che serve sia in situazioni difensive d’emergenza, sia in azioni offensive che possono produrre un gol”

Le formazioni iniziali.

ROMA: Rui Patricio – Mancini, Cristante, N’Dicka – Karsdorp, Bove, Paredes, Aouar, Spinazzola – Dybala, Lukaku
CAGLIARI: Scuffet – Wieteska, Obert, Hatzidiakos – Nandez, Sulemana, Prati, Makoumbou, Azzi – Oristanio, Petagna

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura