Emerson Ramos Borges: “Dopo l’Olbia resto in Sardegna, continuerò a giocare a calcio”

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Intervista a Emerson Ramos Borges, ex capitano dell’Olbia Calcio.

Emerson Ramos Borges, 43enne ex capitano dell’Olbia Calcio, ha salutato nei giorni scorsi la città, i suoi ormai ex tifosi, gli ex compagni di squadra e tutto lo staff della compagine, ringraziando per i 3 anni di emozioni vissuti da “guardiano del faro“.

La carriera di Emerson Ramos Borges.

Dopo gli inizi da professionista con il Joinville, e le stagioni col Caxias Do Sul, la Jalenense e il Palmeiras B, è proprio in Sardegna che è iniziata l’avventura italiana del forte difensore brasiliano. Prima a Elmas, con l’Atletico Calcio – oggi Atletico Elmas -, a seguire, 3 stagioni alla Nuorese con una promozione in C2, 96 presenze e 9 gol. Poi l’approdo in C1 al Taranto e al Lumezzane, dove trascorre 3 stagioni. La carriera del giocatore continua l’ascesa: Emerson approda in Serie B alla Reggina nel 2011, poi al Livorno l’anno successivo. Qui rimane 4 stagioni, con 114 presenze e 7 gol, conquistando la Serie A. Esordio nella massima serie a 33 anni e 9 giorni. Dopo il Livorno, tre stagioni in tre squadre diverse: Padova, Feralpisalò e Potenza, prima dell’approdo a Olbia, dove ha portato il suo marchio di fabbrica: il siluro che gonfia la rete dalla lunghissima distanza. Tre stagioni in cui ha conquistato la fascia da capitano dell’Olbia, con cui ha disputato 101 partite e segnato 6 reti.

Il brasiliano resterà in Sardegna e giocherà ancora a calcio.

Una carriera lunghissima e di tutto rispetto, per il brasiliano che ha girato l’Italia a ogni latitudine. Ma Emerson Borges Ramos, che ha svolto una parte importante della carriera in Sardegna, ha deciso di restare a vivere nell’isola e di continuare a giocare a calcio.

“Rimarrò a vivere in Sardegna e continuerò a giocare a calcio – afferma il brasiliano -. L’Olbia Calcio mi ha proposto di proseguire il rapporto con l’Olbia. Non come giocatore, ma come collaboratore tecnico. Ma, pur ringraziando per l’opportunità, ho declinato l’offerta: voglio continuare a giocare perché, sto ancora bene e voglio continuare a divertirmi in campo. Ho alcune offerte da squadre di Serie D. Deciderò nei prossimi giorni”.

A Olbia tre stagioni da incorniciare.

“Da “guardiano del faro” ho vissuto tre bellissime stagioni. Tra i ricordi più belli senza dubbio l’avventura dei playoff la scorsa stagione. La delusione più grande è stata il mancato rinnovo del contratto. Avrei voluto giocare con l’Olbia almeno un’altra stagione ancora. Purtroppo cose che fanno parte del gioco e della carriera di un professionista. Ma si guarda avanti. Ringrazio comunque l’Olbia per le tre intense stagioni.

Il rapporto con la squadra.

“Ho avuto un buonissimo rapporto con i mister che mi hanno allenato all’Olbia- racconta Emerson -. Mi hanno trasmesso tanto e spero di aver dato anche io qualcosa loro. Andavo d’accordo con tutti i compagni, essendo il più grande ho cercato in questi tre anni di dare una mano a tutti come potevo. Nell’Olbia ci sono diversi giovani di talento che hanno la possibilità di fare il calcio vero. Devono capire la grande chance che hanno in giocare nell’Olbia. Se devo fare un nome tra tutti, dico Bellodi. E’ quello che vedo più pronto, visto che ha già qualche campionato importante nel curriculum”.

Il saluto ai tifosi.

“I tifosi quest’anno sono stati fondamentali – afferma Emerson -. Il ritorno dei ragazzi della curva fuori casa ci ha aiutato tantissimo. Siamo stati contestati quando c’era bisogno, ma sempre con rispetto e da uomini. Li ringrazio, è stato un onore per me rappresentarli insieme a tutti i miei compagni in questi 3 anni. Un forte abbraccio a tutti, e forza Olbia”.

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